Viterbese, Camilli: "Ci hanno massacrati. Sono stanco"
di Ivan Cardia
© foto di Federico Gaetano
"Ci hanno massacrati". Parla Piero Camilli, presidente della Viterbese, ai microfoni di Corriere dello Sport: "Abbiamo chiesto ripetutamente di essere inseriti in un altro girone, non in quello meridionale. Fare 1.300 chilometri di media a trasferta è come andare a giocare in Europa League. Ero pronissimo a non disputare le prime giornate e prendere i punti di penalizzazione, ma mi hanno detto di aspettare perché tanto con la faccenda dei ripescaggi di sicuro i calendari sarebbero cambiati. Non è cambiato un accidenti". Nel corso dell'intervista, il numero uno dei laziali ha parlato anche delle difficoltà di portare avanti il proprio progetto stanchissimo e della possibilità di lasciare a fine stagione.
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