Uragano Tottenham: non perde da dicembre
-1 alla partita dell'anno, più per il Tottenham che per la Juventus, reduce da due finali in tre anni. Torna la Champions League, tornano le sfide più eccitanti tra le big europee che puntano ad arrivare fino in fondo: domani toccherà alla squadra di Allegri, che ospiterà gli Spurs nell'andata degli ottavi di finale. Andiamo a conoscere qualità e caratteristiche di una delle formazioni più in forma del momento, quella di Pochettino, non certamente una pesca fortunata per il Tottenham.
I punti di forza - Scontato parlare del centravanti, Harry Kane, definito un "radar" dal compagno di squadra e di reparto Llorente. L'inglese è la punta di diamante di una squadra che ha comunque molteplici alternative all'assist per il centravanti: l'inventiva di Eriksen, letale anche da calcio piazzato, la velocità di Son Heung-Min ma anche gli inserimenti di Delle Alli. Da non dimenticare i possibili inserimenti dalla panchina di Lucas Moura, l'ultimo arrivato, e di Erik Lamela, tornato in campo ultimamente dopo un lungo infortunio.
I risultati - I numeri del 2018 sono a dir poco impressionanti: dieci gare giocate, con sei vittorie e quattro pareggi, uno in FA Cup. Difesa ermetica, la migliore in Inghilterra dietro il Manchester United, nonostante il lungo infortunio ad Alderweireld. In generale gli Spurs non perdono da dicembre, quando fu il Manchester City a imporsi all'Etihad Stadium, dando il la alla fuga che regalerà il titolo a Guardiola.
I numeri dell'attacco - 23 gol in 27 partite sono il biglietto da visita di Harry Kane, il centravanti inglese più forte degli ultimi vent'anni, un vero e proprio record-breaker. L'ennesimo gol decisivo, arrivato sabato contro l'Arsenal, deve essere un campanello d'allarme per la difesa capitatana da Buffon: le palle alte saranno sicuramente un fattore nella sfida di martedì e soprattutto in quella di ritorno.