Terzino e goleador: Marcelo sempre più leader del grande Real Madrid
Con la rete segnata ieri sera all'Allianz Arena, Marcelo ha staccato Sergio Ramos e Dani Alves divenendo il difensore più prolifico delle fasi finali Champions League con 7 reti, 3 delle quali in questa stagione. Non ha risparmiato nessuno: Paris Saint-Germain, Juventus, Bayern. È lui il miglior terzino sinistro al mondo, parola di Roberto Carlos. Proprio lui, il modello di ispirazione dello stesso Marcelo, il padrone indiscusso della corsia sinistra del Real dal 1996 al 2007, prima di cedere il testimone al suo degno erede. "Un terzino con le qualità del numero dieci" si dice di lui. E oltre i gol sono tanti gli assist sfornati. A 30 anni è al massimo splendore e il suo peso anche nello spogliatoio del Real è sempre più rilevante.
E pensare che i primi tempi furono molto duri e l'arrivo quasi casuale. Era il Siviglia ad aver trovato inizialmente l'accordo con la Fluminense, prima dell'inserimento del Real Madrid. Lo stesso Marcelo ammette: "Quando andai a parlare col Real pensai di dover fare solo un colloquio, invece avevano il contratto pronto". 6,5 milioni di euro per il trasferimento, a pensarci ora è incredibile l'affare fatto dai blancos. Aveva appena 18 anni e gli inizi duri: la difficoltà nell'adattarsi agli schemi e ai ritmi del calcio europeo suggerì la dirigenza del Real Madrid l'idea di mandarlo in prestito per valutarlo meglio. Marcelo rifiutò per paura di non tornare più nella capitale. E a conti fatti ha avuto ragione.