Scouting, facce nuove e plusvalenze: cosa può portare Sabatini alla Samp
L'ultimo in ordine di tempo è stato Joao Cancelo, preso un anno fa all'Inter e ora divenuto, da buon sistema patriarcale, figlioccio che non deve andare alla Juventus. I primi sono stati Alessandro Nesta e Marco Di Vaio, ai tempi della sua prima Lazio, negli anni novanta. Insomma, Walter Sabatini nel corso degli anni è mutato, passando dalla gestione del settore giovanile allo scouting su più larga scala, sempre in biancoceleste. Da Kolarov a Muslera, passando per Radu e Lichtsteiner, gente che ha fatto la storia recente della nostra Serie A.
A Palermo addirittura meglio, per le potenzialità di una società che è passata dal dover lottare per la salvezza all'Europa quasi costante, con i Pastore e gli Abel Hernandez, con oltre a Josip Ilicic. Benino anche a Roma, in alcune scelte come Pjanic e Benatia, Lamela e Marquinhos, meno in altre come Stekelenburg o José Angel, Goycoechea o Piris. All'Inter, storia recente, Cancelo e Lautaro Martinez. Ora una nuova esperienza, in una delle squadre che più si basano sulle plusvalenze per crescere.