Rossitto 3.0. Fra un presente ambizioso e un passato da dimenticare
E' un Rossitto 3.0 quello che nelle scorse ore ha preso il via in quel di Pordenone. L'esonero di Leonardo Colucci dalla panchina dei Ramarri dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia di Serie C per mano del Pontedera ha spalancato le porte all'ex centrocampista dell'Udinese alla terza avventura in neroverde.
Da allenatore delle giovanili, nel gennaio 2013 Rossitto si ritrovò catapultato nel mondo dei grandi ma scontrandosi con le difficoltà della Serie D. Nel novembre del 2014, poi, la seconda chiamata col Pordenone questa volta in Lega Pro ma invischiato nella lotta per non retrocedere.
Uno spettro, quello del ritorno fra i dilettanti, scongiurato solo grazie al ripescaggio deciso dal Consiglio Federale a seguito della necessità di completare gli organici della terza serie lasciati scoperti da una serie di mancate iscrizioni.
La tripletta per Rossitto è arrivata ieri, dopo tre anni di assenza e con i Ramarri in una situazione di classifica diversa rispetto al passato nonostante il malcontento e le difficoltà dell'ultimo periodo. Dalla Serie D, alla lotta per la salvezza, fino all'obiettivo playoff promozione, il Pordenone cambia scegliendo la propria storia. Adesso tocca a Rossitto fare in modo che il finale sia diverso rispetto al passato.