archivio
Menù Notizie

Roma, Perotti: "Lontano dal nostro obiettivo. Dobbiamo vincere"

di Lorenzo Di Benedetto
Foto
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

L'esterno della Roma, Diego Perotti, ha rilasciato un'intervista pubblicata sul Match Preview :

Partiamo dalla fine e dalle cose positive: contro l’Inter ha raggiunto le 100 presenze con la maglia della Roma. Cosa significa il raggiungimento di questo traguardo?
“È veramente un onore, lo aspettavo. Lo sapevo già prima della partita contro Bologna, mi mancavano un paio partite per arrivare a quota 100. Poi, purtroppo, mi sono fatto male e non vedevo l’ora di tornare. Sia per aiutare la squadra, ma anche per raggiungere questo obiettivo che per me è importante. Questa è una squadra grandissima e aver raggiunto un numero così alto di presenze, nonostante ne abbia perse tante, è una cosa che porterò sempre con me. Mi fa tanto piacere”.

A proposito della sfida con l’Inter: la squadra ha fatto una buona prestazione contro una rivale diretta per la corsa alla Champions League.
“È stata una prestazione molto positiva, prima di tutto perché non siamo arrivati benissimo alla sfida e poi ci siamo trovati due volte sotto di un gol. Quest’anno ci ha spesso penalizzato andare in svantaggio, spesso non abbiamo avuto la forza di ribaltare il risultato. In questa occasione invece anche se è capitato due volte, ci siamo riusciti. Insomma, c’è stata una piccola crescita importante per le partite che ci aspettano e per puntare al nostro obiettivo finale di arrivare in Champions League”.

Una prestazione a cui bisogna dare continuità, come ha detto Di Francesco?
“Sì, la continuità è fondamentale, l'ho sempre detto, nulla di nuovo. Nelle partite in cui abbiamo perso punti, erano quelle gare in cui a priori sembrava più facile vincere. Poi ti trovi davanti a squadra che si chiude, una formazione di quelle cosiddette piccole, senza alcuna mancanza di rispetto, che lottano per non retrocedere. Quello che non deve accadere sabato a Cagliari".

Contro l’Inter è entrato nel corso della ripresa, dopo 70 giorni dall’ultima partita giocata: che sensazioni ha avuto?
“Non vedevo l’ora di entrare, ma sapevo che le mie condizioni fisiche non erano ottime. Puoi allenarti benissimo, fare 200 km in bike, puoi nuotare 1000 metri, ma non è lo stesso. La partita ti cambia l’aria. Ho fatto mezz’ora di riscaldamento prima di entrare, ma alla prima palla che ho toccato l’aria è andata via, l’ossigeno non c’era più. Non era una questione di voglia, io volevo rincorrere tutti, prendere palla e aiutare a vincere, ma il corpo si deve adattare dopo tutto il tempo che sono stato fermo. Ho bisogno di essere in condizione per fare la differenza; ci sono giocatori che da fermi possono fare una giocata, io ho bisogno di correre, delle mie gambe, di essere al 100% per poter fare quello che mi piace”.

Una stagione che di fatto inizia adesso: può essere un’arma in più a disposizione di Di Francesco?
“Speriamo che il mio rientro e anche quello di Pastore possano dare a Di Francesco e tutta la squadra una mano. Soprattutto in questo periodo che qualche mio compagno si è infortunato, il nostro rientro spero e mi auguro che sia positivo. Andare allo stadio, vedere i compagni e poi non giocare è dura. La gente pensa che se sei infortunato stai a casa ed è come essere in vacanza; essere infortunato significa doppio lavoro, arrivare prima della squadra e andare via dopo, è noioso e non c’è niente di bello. È la cosa peggiore che possa capitare a un giocatore. Io sono stato tanto tempo fermo e non vedevo l’ora di sentire di nuovo di tifosi”.

Contro l’Inter si è messo in mostra, ancora una volta, Zaniolo. L'ha sorpresa?
“Quando sei nel mondo del calcio, quando vedi un giovane ti rendi subito conto di come un giocatore può diventare. Poi è vero che a volte alcuni giocatori giovani cominciano bene e poi non rendono come si pensava. Quando ho visto Nicolò mi ha subito colpito, per il suo fisico e poi i mancini mi sono sempre piaciuti, sono diversi. Si vede come prende palla e come si muove”.

È molto giovane: da giocatore più esperto, che consiglio si sente di dargli?
“Unica cosa che posso digli è di godersi questo momento, ha giocato poco ma sono stata le partite più belle che abbiamo fatto. Ha fatto qualcosa di buono, ancora nulla rispetto a quello che mi aspetto da lui, io da compagno. Si vede che è un ragazzo umile che si allena bene, ha la testa giusta e spero continui con questa crescita perché sarebbe importante per noi”.

In questi mesi la Roma è andata avanti tra alti e bassi. Lei, che comunque hai vissuto lo spogliatoio in questo periodo, che spiegazione si è dato?
“Non trovo una risposta concreta a quanto accaduto, penso che le partite che ti condannano siano quelle contro le cosiddette piccole. Sono gare che la Roma deve assolutamente vincere, non possiamo pensare di fare altro. Soprattutto vogliamo vincere uno scudetto che la Juventus sembra aver blindato. Nessuna partita è facile e contro le grandi squadre abbiamo sempre fatto buone prestazioni. Il nostro sbaglio è stato non affrontare in modo giusto alcune partite”.

In Champions League, invece, è arrivata la qualificazione agli ottavi con una giornata di anticipo.
“Il percorso in Champions è stato molto positivo anche se non siamo arrivati primi, ma abbiamo davanti una delle candidate a vincere la Champions. Ci poteva stare di non arrivare al primo posto. Nell’ultima gara contro il Real nel primo tempo abbiamo fatto meglio di loro, abbiamo avuto un paio di situazioni che avrebbero potuto cambiare la partita. Poi noi abbiamo sbagliato e loro ne hanno approfittato segnando nella ripresa. Dobbiamo andare a Plezen a vincere, anche se non conta, anche se siamo già classificati. Dobbiamo abituarci a vincere”.

Sabato la sfida con il Cagliari, che sta andando bene, ma che non vince da più di un mese.
“Mi aspetto una gara simile a quella di Udine, non sarà facile. Il Cagliari è in difficoltà e deve fare punti per non retrocedere. Non dobbiamo pensare che loro non vincono, le partite vanno vinte sul campo. Dobbiamo avere la certezza che quello che abbiamo fatto contro l’Inter è positivo, una buona base di partenza. Dobbiamo fare il nostro lavoro al 100% e trovare continuità”.

Prima della pausa invernale, la Roma è attesa da un ciclo di 5 partite di campionato in 21 giorni. Quanto sarà importante cambiare marcia per accorciare le distanze dalla zona Champions League? La Roma è nelle condizione di non poter più sbagliare…
“Si dice sempre che non possiamo sbagliare mai. Sono tutte partite importanti, ci sono altri cinque mesi da giocare. Dobbiamo affrontare ogni partita come l’Inter e il primo tempo del Real. Non dobbiamo pensare a fare bene in una sola partita… dobbiamo crederci, dobbiamo abituarci a vincere. Sicuramente queste cinque partite prima della sosta sono fondamentali perché purtroppo siamo lontani dal nostro obiettivo e dobbiamo raggiungerlo”.

Altre notizie
Lunedì 31 Dicembre 2018
23:52 2018 Monaco, Acuña obiettivo numero di Henry 23:45 2018 Il Real Madrid pesca in Italia: nel mirino Icardi e Piatek, ma non solo 23:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Fascetti: "Lazio, il bilancio è positivo. Milinkovic si è svegliato" 23:38 2018 Bayern Monaco, Lewandowski: "Potrei chiudere qui la carriera" 23:31 2018 Empoli, La Gumina ko. Rinuncia alle vacanze per il percorso di recupero
23:24 2018 Pescara, Sebastiani: "Può arrivare una punta. Vorrei un altro Del Grosso" 23:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Canuti: "Inter, in Europa serve migliorare. Per ora il voto è sette" 23:17 2018 Barcellona, si allontana De Ligt: ritenute eccessive le richieste olandesi 23:10 2018 Pisa, Cernigoi finisce nel mirino della Dinamo Bucarest 23:03 2018 Sicula Leonzio, Torrente vuole Cuppone a gennaio 23:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Berni: "Viola, bilancio mediocre. La squadra è modesta" 22:56 2018 Romeo: "Voglio dimostrare di essere uno dei più forti" 22:49 2018 Roma, Manolas: "Il miglior acquisto per me è Kluivert, diventerà grande" 22:42 2018 Pres. Perugia: "Girone d'andata soddisfacente. Ma non sono appagato" 22:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Cuccureddu."Juve, parlano i numeri. CR7 esempio per tutti" 22:35 2018 Inter, Gabigol tra West Ham e Flamengo: i nerazzurri vogliono 20 milioni 22:28 2018 Ag. De Boer: "Negli Stati Uniti non mettono fretta agli allenatori" 22:21 2018 Inter, Politano: "Un 2018 meraviglioso, ma il meglio deve ancora venire" 22:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Pauluzzi: "Voto 10 al 2018 dei Bleus, Deschamps il segreto" 22:14 2018 Udinese, Felipe Vizeu via dopo 26 minuti. C'è l'offerta del Gremio 22:07 2018 Pescara, Fornasier idea per la difesa del Foggia 22:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Mineo: "Messi, 2018 a due facce: 9 col Barça, 5 in Nazionale" 21:54 2018 Pro Vercelli, Germano finisce nel mirino della Cremonese 21:47 2018 Ag. Dendoncker: "Non ne ho parlato con Monchi, Nzonzi profilo simile" 21:41 2018 Teramo, Bacio Terracino nel mirino di Cosenza, Foggia e Livorno 21:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Caires: "CR7 meglio di Modric, meritava il 6° Pallone d'Oro" 21:34 2018 Parma, Dezi: "La Serie A il momento più bello, poi il buio, il periodo difficile" 21:27 2018 Monza, non solo Chiricò dal Lecce. I brianzoli puntano anche Armellino 21:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Buskulic: "Modric, Pallone d'Oro giusto. Ma non è da 10" 21:14 2018 UFFICIALE: Porto, l'esterno Ruben Macedo in prestito al Chaves