Roma, gerarchie ribaltate: Olsen è in volata
Completato il trasferimento di Alisson al Liverpool, con le tempistiche scandite da una trattativa lampo anticipata su queste colonne sabato pomeriggio e divenuta effettiva nella giornata di ieri, la Roma può concentrarsi sulla ricerca di un successore per il trono lasciato vacante dal brasiliano. In questo senso, prende sempre più piede la candidatura di Robin Olsen, che rispetto ad Areola presenta diversi punti forti su cui lavorare. In primo luogo quello economico, vista la base di una trattativa che avrebbe dei costi inferiori rispetto a quella con il Psg a fronte di un portiere che per gli addetti ai lavori presenta un’affidabilità superiore rispetto a quella del parigino. La scelta dei transalpini di non puntare mai con decisione su Areola, ma di essere piuttosto alla costante ricerca di un estremo difensore placata solo dopo l’approdo di Buffon a Parco dei Principi ne è testimonianza eloquente. Il processo di maturazione dello svedese, sublimato nella splendida esperienza mondiale per la compagine scandinava, è inoltre giunto alla sua fase di massimo splendore, con un incremento costante del valore di un portiere che è di fatto schizzato verso l’alto negli ultimi dodici mesi.
Monchi è un fan convinto delle qualità di Olsen, e non vede di buon occhio la possibilità di farselo sfuggire proprio ora che ha l’opportunità di scommettere su di lui. Anche se la concorrenza è forte, e come per quanto riguarda la Roma, anche per Olsen le alternative non mancano. Motivi concreti per i quali la lista potrebbe essere diversa, con Robin Olsen come prima scelta ed Alphonse Areola come alternativa per il futuro dei giallorossi.