Pasquato: "Nazionale un sogno. Avessi avuto la testa di oggi alla Juve..."
Cristian Pasquato ci crede. L'attaccante scuola Juventus, oggi al Legia Varsavia in Polonia, ha parlato così del sogno di vestire la maglia azzurra e del suo passato bianconero in un'intervista concessa al Corriere della Sera: "L’idea di venire qui è nata due anni fa, dopo l’esperienza a Samara in Russia. Volevo giocare le coppe europee, ma non siamo ancora riusciti a qualificarci. Quello polacco è un calcio molto fisico, fatto di tanti contrasti. Contro di noi fanno tutti la guerra e se ne stanno chiusi. Ma ciò non toglie che tanti giovani polacchi stiano emergendo. E quando arrivano in Italia si adattano subito.
Juventus? Nel 2011 la prima di campionato contro l’Udinese saltò per lo sciopero dell’Assocalciatori e io ripartii per Lecce, ancora in prestito. Sarebbe stato bello giocare con la Juve almeno quella gara. Si dice che coi giovani c’è poca pazienza in Italia, ed è vero. Ma la colpa di quello che è stato, o non è stato, è solo ed esclusivamente mia. Vorrei avere avuto a vent’anni la testa di oggi, come mentalità e capacità di fare certe scelte. Sono comunque contento così. Nazionale? Da ragazzo l'Italia mi ha dato sensazioni fortissime, ora resta solo un sogno anche se le convocazioni di Piccini o di Giovinco dimostrano che se fai bene all’estero, niente è precluso ed è il segnale di un cambiamento".