Ozil tra più fuochi. E la Juventus gioca la carta della faszination
Il dado è tratto, il sasso è lanciato. Da più parti rimbomba la notizia che la Juventus avrebbe intenzione di piombare su Mezut Ozil per giugno, quando il contratto del tecnico trequartista tedesco, con il vizio dell'assist e della discontinuità, decorrerà nei termini con l'Arsenal. Ma quello che porta ad Ozil non è certamente un sentiero ad una direzione, né privo di avversarie. In testa l'Arsenal, club d'appartenenza. L'avventura di Ozil con i Gunners sembra sì arrivata al suo naturale capolinea, ma è ben più certo che Wenger farà di tutto per provare a rinnovargli il contratto e dalla sua ha mezzi economici non inferiori a quelli della Juventus. Anche se la mancata convocazione del giocatore nella partita persa dai suoi contro il Bournemouth suona come una mezza sentenza.
I bianconeri, dalla loro, possono provare a giocare la carta della faszination, la fascinazione alla tedesca. Le buone referenze di due connazionali esperti e carismatici quali Khedira e Howedes, e chissà che non giungano anche quelle di Emre Can che sarà juventino a giugno, possono fungere da attrattiva supplementare per il numero 10. Che però presto potrebbe avere sul piatto anche una faraonica proposta da uno che lo conosce bene: José Mourinho. Il Manchester United, in caso di inserimento nell'affare, sarebbe obiettivamente una dura gatta da pelare per Marotta e Paratici. Discorsi precoci? Il tempo lo dirà, ma presto il giocatore potrebbe sarà già libero di accordarsi con chiunque. A meno che non abbia già cambiato maglia a gennaio.