Nava: "Di Biagio come ct. Orgoglioso dei giovani del Milan"
Ospite nella trasmissione 'Maracanà', in onda ogni pomeriggio dalle 13 alle 17 su RMCSport, Stefano Nava ha parlato del Milan, del futuro della Nazionale delle diverse idee di calcio di Sarri e Allegri . Ecco le dichiarazioni dell'ex giocatore rossonero e attuale allenatore del settore giovanile del Milan:
Meglio vincere o giocare bene a calcio?
"Ogni allenatore ha il dovere e il diritto di esprimere la propria idea. Allegri è un pragmatico e punta multo sul concreto: è legittimo ciò. Poi c'è un'altra corrente di pensiero, che cerca di ottenere dei risultati attraverso un'idea di calcio diversa, molto più complicata. Non c'è una linea giusta o sbagliata, ognugno arriva al cuore degli appassionati come vuole".
L'Atalanta di Gasperini?
"La sua Atalanta me la ricorderò tra 10 anni, così come la Juventus di Allegri, che non pensa di praticare un brutto calcio. Le epoche si segnano con le idee"
Su Sarri:
"Sarri ha lasciato il segno per il suo gioco e deve essere soddisfatto di ciò. Ha tracciato un solco. Verrà ricordato per il rispetto che si è guadagnato facendo giocare il Napoli a calcio. Certo che poi le vittorie portano sicuramente più gioia. De Zerbi è un esempio perfetto. Il suo Benevento gioca bene e l'ha dimostrato a San Siro. Probabilmente tornerà in Serie B, visto che in A è ultimo, ma tutti noi ci siamo accorti delle sue idee".
Il Milan è da Champions?
"Non sapevamo come lavorasse Gattuso, che invece è stato bravissimo a stravolgere il gruppo rossonero. Sono andato a San Siro per Milan-Sampdoria perchè ero curioso di vedere il gioco di Giampaolo, ma Gattuso l'ha dominato in lungo e in largo. Complimenti anche al settore giovanile rossonero".
Il prossimo ct della Nazionale?
"Vorrei Di Biagio, perchè ha qualità ed inoltre è cresciuto nel settore giovanile azzurro. Spero faccia bene in queste due amichevoli e non sprechi l'occasione".