Loria: "Roma, col Napoli la gara della svolta per ripartire"
Simone Loria, ex difensore di Roma e Atalanta, nel corso dell'RMC Sport Live Show ha parlato del momento della squadra giallorossa: "In ogni annata ci sono dei momenti positivi e degli altri negativi. Quando le cose non vanno come sperato bisogna fare meno danni possibile, ovvero cercare di far punti anche quando non si è nella giornata giusta, in questo la Juventus è maestra. E' una questione di mentalità che ti porta a raggiungere il massimo anche in situazioni difficili e la Roma deve cercare di portare a casa punti".
La Roma incontrerà il Napoli, l'avversario peggiore in questo momento?
"Sarà davvero molto difficile per la Roma perché il Napoli adesso sta giocando davvero bene ed ha dimostrato contro il Cagliari di essere di un livello superiore, ma allo stesso tempo una partita del genere può spingere la Roma ad uscire. Può essere la svolta per la Roma per ripartire".
Rapporto Spalletti-Totti, tu hai giocato nella Roma con il tecnico e il capitano. Che ne pensi di questa situazione?
"Secondo me ha ragione Totti, non c'è bisogno di riparlarne perché Francesco non gioca più e Spalletti allena l'Inter e non la Roma. Per come l'ho vissuto io è stato un rapporto normale tra allenatore e giocatore, ma a questo punto davvero c'è poco da aggiungere".
Atalanta, domani avrà la Juventus in Coppa Italia, si parte dalla sconfitta a Bergamo dell'andata. Può farcela la squadra di Gasperini?
"Ci puntano molto anche perché la Coppa Italia dà l'opportunità di andare in Europa e battendo la Juventus avrebbero tante possibilità di andarci puntando su questa via. Per me l'Atalanta ha le caratteristiche per dar fastidio anche alla Juventus. Gasperini ha deciso di puntare sulla Coppa Italia perché, come dicevo, ti può agevolare la via per l'Europa visto che eliminando la Juve arriverebbe in finale. Per me l'Atalanta può passare il turno".
Cosa ne pensi dei difensori italiani che giocano adesso in Serie A?
"Romagnoli e Caldara sono due ottimi calciatori e stanno crescendo entrambi. Quando si è giovani si tende a fare dei paragoni ma non tutti i giocatori hanno lo stesso percorso. Romagnoli è un buon giocatore ma si è avuta troppa fretta nel giudicarlo, adesso ha la maturità giusta per far bene nel Milan. Caldara, gli anni con Gasperini gli hanno fatto benissimo e spero che possa diventare un giocatore importante per la nostra Nazionale".