Lopetegui, una partenza da dimenticare. E la cabala lo fa già tremare
Parte subito malissimo Julen Lopetegui. È il primo allenatore del Real Madrid a perdere alla prima partita dal 2007 a oggi. L'ultimo era stato Bernd Schuster, durato appena un anno nonostante la Liga vinta a fine stagione. E già con questa statistica i presagi di una stagione ricca di insidie ci sono tutte. Del resto l'ex commissario tecnico della Spagna è arrivato sì sulla panchina più importante del mondo, ma probabilmente nel momento peggiore. Con la squadra che ha la pancia piena, che ha perso il suo condottiero Zinedine Zidane e il giocatore più forte al mondo. Senza contare i mal di pancia di Marcelo e di Modric.
Una squadra che nell'ultimo quinquennio si è distinta per essere infallibile nelle partite che contano, in grado di raddrizzare sfide che sembravano ormai perse. E che sembra abbia iniziato a subire il contrappasso. Un gol preso ingenuamente a undici minuti dalla fine, una distrazione che è costata il 2-3 che mai sarebbe capitata fino allo scorso maggio. E una coppa vista alzata da altri. Non succedeva dal 28 novembre 2000, quando un giocatore dalle fattezze simili a Diego Costa, ossia Martin Palermo, demoliva a Tokyo i blancos all'epoca allenati da Vicente Del Bosque. Quest'ultimo, almeno, aveva il credito di una Champions League vinta pochi mesi prima. Lopetegui è già da subito sul banco degli imputati.