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LIVE TMW - Inter, Spalletti: "Champions? Diversa dall'E. League. La meritiamo"

di Alessandro Rimi
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

15.22 - Terminata la conferenza di Luciano Spalletti

Rafinha il più dispiaciuto dopo il ko contro il Sassuolo: c'è la volontà di credere in questo progetto a prescindere dal risultato di domani? - "Certo che c'è. Vedo un'Inter che lavora, che vuole togliersi la soddisfazione di andare a vincere gare importanti come in parte ha già fatto. Non circoscrivo la situazione generale ai momenti particolari dei singoli. Nessuno vuole andare via perché l'Inter è una società e una squadra forte".

La proprietà vi ha chiesto qualcosa in particolare? - "Il Chairman ci ha inviato un bel videomessaggio. Steven è sempre stato al nostro fianco: ci ha chiesto di vivere questa sfida senza pressioni. Anche lui, come me, ha parlato alla squadra prima della partita di Roma. Si è reso conto che da un punto di vista psicologico siamo al massimo".

Il miglior attacco affronta la miglior difesa. Però l'Inter deve vincere, quindi segnare... - "In partite come queste può contare tutto. Conta rimanere in partita, concentrati per lunghi tratti, con forza caratteriale e mentale, conta quello che sei e fatto vedere in passato. E noi abbiamo dimostrato al di là dei numeri che possiamo giocarcela alla pari con la Lazio. Loro sono forti, hanno fatto un grande campionato. Come il Napoli che adesso qualcuno sminuisce. Gli azzurri hanno vinto lo scudetto del manuale del calcio. Senza trofei, ma hanno fatto divertire tutti, me compreso. Tornando ai biancocelesti va detto che hanno meritato di stare dove sono. Noi siamo stati criticati perché non abbiamo reso senza le Coppe. Invece io dico che con l'Europa League, ad esempio, avrei potuto far giocare di più Dalbert, mettendolo in condizione di potersi esprimere al meglio. A noi nessuno ha regalato niente".

Vedremo un'Inter aggressiva o attendista all'Olimpico? - "Vorrei vedere entrambe le cose. Loro sono bravi a giocare nel dritto per dritto, subito in verticale quando rubano palla. Immobile e Anderson sono fortissimi nei duelli e negli spazi".

Se dovesse posizionare questa partita in una classifica della sua carriera, dove la metterebbe? - "Insieme a tutte le altre. Abbiamo vissuto un anno di contatto forte con i nostri tifosi nel mondo. Quello diventa fondamentale, dare forza e gioia ai nostri tifosi. Come detto, loro sono tutti confermati, sono veramente importanti, possono mettere un giudizio al nostro campionato. Se son venuti quasi sempre in gran numero allo stadio, vuol dire che hanno apprezzato il nostro lavoro. Questa è una delle tante partite che ho affrontato. Servono per fare esperienza. Per me e per i miei calciatori che non hanno avuto molte possibilità di confrontarsi in questi contesti".

È certo di restare all'Inter? - "Io mi trovo benissimo. Sono dentro a questo momento di voler determinare il futuro. La lunghezza del contratto, a confronto, è una barzelletta. Fate ciò che vi pare col mio contratto".

È l'occasione per voltare pagina dopo gli ultimi sei anni? - "Questa partita racconterà solo chi giocherà in Champions o no il prossimo anno. Tutto il lavoro fatto resta. Chiaro che c'è differenza tra giocare la coppa più bella del mondo e l'Europa League che comunque abbiamo già conquistato. Il gruppo ha sempre lavorato bene, possiamo fare i bilanci con serenità. Dopo la partita di Roma ci sarà entusiasmo o delusione, però i miei calciatori hanno fatto vedere personalità, serietà e correttezza. Ho detto loro subito che mi sono trovato bene, prima della partita più importante. Secondo me la gara contro il Sassuolo poteva essere vinta. Siamo nelle condizioni di poter fare quei passi avanti che ci permetterebbero di completare il nostro percorso e giocarcela con le squadre più forti".

C'è chi dice che la Lazio merita di più la Champions... - "Chi lo dice? Ne trovo tantissime partite dove l'Inter meritava di più. Peccato abbiano messo l'ultima patita di campionato. Questi non sono playoff a torneo concluso. Nessuno può dire chi merita di più. Loro hanno fatto tanti gol, è vero, ma quanti discorsi ho sentito a proposito di fortuna? Noi abbiamo colpito tredici legni in più della Lazio. La mia squadra ha saputo reagire in un momento importante, piegando quella forza di volontà, rimettendo in carreggiata il campionato. Quante cose sono state dette dopo la sconfitta contro il Sassuolo. Certi discorsi su chi ha più fortuna o meno non stanno in piedi. Ci sono molti aspetti che vanno presi in considerazione. Io dico che i miei calciatori meritano di giocare la Champions. Ho visto ancora una volta attaccamento e amore dopo il ko contro il Sassuolo".

Ha detto che la squadra è convinta di potercela fare: perché? - "La squadra è sempre stata convinta. La Lazio ha un vantaggio pratico, però noi abbiamo la partita davanti. L'obiettivo è a portata di mano, proprio come per loro".

14.58 - Iniziata la conferenza stampa di Luciano Spalletti

14.30 - Ultima giornata di campionato. La "finale" Champions. Luciano Spalletti contro Simone Inzaghi. Icardi contro Immobile. È il momento della verità. È Lazio-Inter. A breve, l'allenatore nerazzurro raggiungerà la sala stampa del Suning Training Centre di Appiano Gentile per presentare la sfida che vale una stagione. Segui la conferenza stampa LIVE su TuttoMercatoWeb.com

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Lunedì 31 Dicembre 2018
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