LIVE TMW - Genoa, El Yamiq: "Felice di essere qui, Benatia come un fratello"
Fonte: Dall'inviato a Genova
Giornata di presentazione per Jawad El Yamiq. Il difensore marocchino parlerà alla stampa dal Museo del Genoa al Porto Antico. Segui la diretta testuale su Tuttomercatoweb.com.
17.24 - Jawad El Yamiq è entrato nella sala dei trofei del Museo del Genoa insieme al direttore generale Giorgio Perinetti e al console del Regno del Marocco Mohammed Khalil, in rappresentanza dell'ambasciatore Hassan Abouyoub, per le foto di rito.
17.26 - Inizia la conferenza stampa.
Inizia il dg Giorgio Perinetti.
"Lo abbiamo scelto con il ds Donatelli e i nostri scout con grande attenzione e con il desiderio di dargli una grande opportunità. Spero possa fare bene al Genoa, ha delle qualità importanti ma dovrà calarsi nel nostro calcio. Abbiamo fiducia possa far bene con noi".
Iniziano le domande per El Yamiq: ti senti un ambasciatore marocchino nel calcio italiano?
"Sono molto amato dai tifosi del Raja Casablanca, ho sempre dato il massimo per quella maglia e questo ha fatto sì che i tifosi mi apprezzassero. Ora ho accettato la proposta del Genoa, è stata un’offerta irrinunciabile e non vedo l'ora di dare il massimo per questa squadra".
Hai già giocato nella difesa a tre?
"Ho giocato nella difesa a tre poi quando mi sono trasferito al Raja Casablanca ho giocato con il 3-4-3 e 3-5-2. Io non ho problemi a giocare in una difesa a tre, giocherei anche in porta (sorride ndr)".
Come ti sei calato nella realtà Genoa?
"Mi sono trovato benissimo in questi giorni. I tifosi e la società sono stati molto gentili, non mi hanno fatto mancare nulla".
Sulla tua scelta ha pesato la presenza di Taarabt?
“Taarabt mi ha parlato molto della città. Sono molto contento della scelta che ho fatto di venire nel Genoa, club più antico d'Italia con una storia gloriosa alle spalle".
Hai parlato con Benatia?
"Benatia per me è come un fratello, l'ho sentito da subito appena ho sentito l'interesse del Genoa. Mi ha spinto a fare questa scelta e ancora oggi ci sentiamo, mi dà consigli e mi invita a dare sempre il massimo".
Genova è la seconda comunità marocchina in Italia: hai intenzione di legare con questo ambiente?
"La mia fortuna è stata che, in fase di calciomercato, avessi la sorella qui da undici anni. Sulla comunità marocchina, sono molto fiero. Ho incontro molti connazionali ma il mio obiettivo è fare il massimo senza distrazioni".
Il giocatore a cui ti ispiri?
"Mi ispiro a Benatia, mi piace da quando ero ragazzino e spero di ripercorrere le sue orme qui in Italia".
Cosa ti aspetti dai prossimi Mondiali?
"Non ci penso ancora, per ora sono concentrato sul Genoa. Ho fatto una scelta importante a gennaio, devo giocare qui al Genoa e poi penserò al Mondiale, ma la scelta comunque spetta al ct".
Come ti descriveresti come difensore?
"Ogni giocatore ha le sue caratteristiche. Io mi ritengo rapido, un buon colpitore di testa è capace nei duelli fisici. Nessun calciatore è perfetto e devo pensare a migliorare".
Sei bravo anche ad impostare l'azione.
"Sono molto propenso a giocare con i piedi. Di sicuro continuerò a farlo anche in Italia, come dice il mister ovviamente. Non vedo l'ora di giocare a questi livelli".
Ti senti un difensore-goleador?
"Certamente (sorride ndr)".
Hai mai visto il derby di Genova?
"So del derby. Già da piccolo sapevo di questa partita con la Samp. Stavo col Genoa senza sapere di questa mia nuova avventura. Sono uno che è abituato a giocare il derby di Casablanca, sfida molto calda. La pressione la sento ma non mi frena".
17.51 - Termina la conferenza stampa.
