Le pagelle della Lazio - Prova di forza di Milinkovic-Savic, male Caicedo
Strakosha 6,5 - Ingaggia un grandissimo duello con Calhanoglu, il portiere della Lazio ne esce vincitore con due grandi parate. Non può far nulla sui colpi di testa di Cutrone e Bonaventura.
Bastos 5 - Sta vivendo una grande stagione ma oggi incappa in una giornata no, due errori in marcatura prima su Cutrone e poi su Bonaventura che costano due reti subite.
De Vrij 6 - Tiene in piedi la difesa della Lazio, pochi rivali nel gioco aereo per il centrale olandese che esce dal campo per un affaticamento muscolare. (Dal 74' Luiz Felipe 6 - Ordinaria amministrazione, entra in campo con un Milan meno arrembante).
Radu 5 - Prestazione da dimenticare per l'esperto centrale, la sua prova si riassume in un appoggio goffo per Strakosha che stava per costare caro alla Lazio.
Marusic 6,5 - Sempre presente sulla corsia destra del campo, commette il fallo che dà il via all'azione del gol di Cutrone ma si riscatta con la giocata perfetta per realizzare il momentaneo pareggio. (Dal 83' Nani sv).
Parolo 6 - Prova di sacrificio dell'ex Cesena, meno incisivo in inserimento ma mette sempre il piede per contrastare i colleghi rossoneri.
Leiva 6,5 - Uno dei pochi non in difficoltà nel centrocampo biancoceleste, illuminante la sua apertura per Marusic che vale la rete del momentaneo pareggio. (Dal 53' Felipe Anderson 6,5 - Il suo ingresso dà una scossa alla manovra della Lazio, offre un cioccolatino a Lulic sprecato dal capitano).
Milinkovic-Savic 6,5 - Un primo tempo abbastanza pigro per il serbo, nel secondo tempo diventa l'uomo più pericoloso e Donnarumma gli nega la gioia del gol.
Lulic 5 - Brutta prova del capitano della Lazio, sul finale di secondo tempo si divora la rete del pareggio in area piccola a porta praticamente sguarnita.
Luis Alberto 6 - Mezzo voto in meno per un secondo tempo in cui non è pervenuto, nel corso della prima frazione illumina San Siro con un destro dal limite che si stampa sulla traversa.
Caicedo 5 - Gara incolore dall'ex attaccante dell'Espanyol, Inzaghi gli consegna le chiavi dell'attacco ma viene sempre chiuso dalla difesa rossonera.