Le pagelle del Pescara - Fiorillo c'è, l'attacco no. Campagnaro leader
Fiorillo 7 - Quest'oggi è senza alcun dubbio lui il protagonista della sua squadra. Vola subito su Aramu, che lo costringerà a diverse repliche nel corso della gara. Lui c'è.
Balzano 6 - Dopo un approccio piuttosto attento, comincia a sganciarsi con maggiore frequenza sulla destra per arrivare al cross. Ne serve un paio interessanti.
Campagnaro 6,5 - Trentasette primavere e non sentirle. Leader della difesa pescarese, si erge a ultimo difensore della sua porta in più di una circostanza. Comandante.
Perrotta 6 - La sua prestazione potrebbe risentire del cartellino giallo che riceve dopo appena venti minuti, ma rimane concentrato e difficilmente concede troppo spazio ai liguri.
Mazzotta 6 - Cerca di trovare spazi in avanti, anche se al traversone spesso e volentieri preferisce la trama corta. Tutto sommato prova da sei se si guardano le due fasi.
Valzania 6 - Non precisissimo nelle prime battute, anche se alla lunga comincia a prendere più campo. Si allarga anche sulla fascia destra, senza però trovare troppi frutti.
Carraro 6 - Il giovanissimo playmaker ormai è una certezza assoluta per Zeman. Ed anche oggi prova ok: pericoloso nel primo tempo da lontano, qualche pallone perso male nella ripresa.
Brugman 6,5 - Lui ad accendere il reparto centrale del Pescara. Sfiora un altro super gol su punizione nel primo tempo e disegna un paio di traccianti verticali niente male.
Yamga 5 - Gli capita un bel pallone da calciare al volo nel primo tempo, ma impatta davvero male. Per lunghi tratti di partita sembra insofferente: non convince proprio.
Pettinari 5 - Praticamente invisibile per tutti gli ottanta minuti che rimane in campo. Lo si ricorda solo per una girata aerea molto timida provata nel primo tempo. (dall'80' Bunino s.v.)
Mancuso 5,5 - Si presenta munito di maschera protettiva. Non riesce però ad incidere particolarmente sul match, nel quale rimane solo un'ora prima di essere sostituito. (dal 60' Baez 5,5 - L'uruguayano è giocatore che ama portare palla e cercare varchi in solitaria. Forse non era la giornata giusta per vederlo all'opera, contro la difesa ligure così asserragliata).