Le pagelle del Bologna - Palacio porta la croce, ingenuo Mbaye
Mirante 6 - Non ha responsabilità sulle reti subite, ottima la sua parata nel secondo tempo sul destro ad incrociare dello scatenato Karamoh.
Mbaye 4,5 - Una gara abbastanza tranquilla per lui prima di perdere la testa, commette due falli nel giro di tre minuti di cui l'ultimo durissimo su Rafinha. Lascia i suoi in dieci nel momento più difficile.
Gonzalez 5 - Subito commette l'errore in copertura facendosi scavalcare da Eder nell'azione della prima rete dell'Inter, traballa pericolosamente nel secondo tempo.
De Maio 6 - Prova a tenere in piedi la difesa del Bologna chiudendo sugli inserimenti offensivi dei nerazzurri, qualche piccolo errore che non pregiudica la sua prestazione.
Masina 5 - Un buon primo tempo con il traversone pennellato per la testa di Palacio con la gran parata di Handanovic, perde la testa nel finale con il rosso diretto per l'intervento a gamba tesa su Lisandro Lopez.
Poli 6 - Altra gara di sacrificio per il centrocampista del Bologna, rincorre spesso Eder provando a dare una mano in fase difensiva. (Dal 72' Torosidis 6 - Senza infamia e senza lode, svolge il compitino in copertura su Perisic).
Pulgar 6,5 - Solita costanza di rendimento per il mediano cileno, chiude lo specchio della porta a Perisic nel secondo tempo dopo l'espulsione di Mbaye.
Dzemaili 6,5 - Uno degli ultimi a mollare nel Bologna, prova a prendersi per mano la squadra ma spesso viene chiuso in marcatura da Vecino.
Orsolini 5 - Non una grande prestazione dell'ex Atalanta, un suo errore dà avvio all'azione della rete di Karamoh. Stavolta rimandato il giovane esterno. (Dal 66' Falletti 5,5 - Non incide come si aspettava Donadoni, poche volte al centro dell'azione).
Palacio 7 - Senza dubbio il migliore in campo della squadra di Donadoni, prima si vede negata la gioia del gol dalla grande parata di Handanovic poi batte lo sloveno sul regalo di Miranda. Tanti i ripiegamenti difensivi per non far mancare niente alla sua prestazione.
Di Francesco 5,5 - Gli manca la giusta lucidità per incidere, si rende poche volte pericoloso anche per l'ottima marcatura di Joao Cancelo. (Dal 81' Avenatti sv).