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La Juve espugna Valencia: 2-0 al Mestalla. Doppio Pjanic, fa tutto Brych

di Ivan Cardia
Fonte: Inviato a Valencia
VALENCIA-JUVENTUS 0-2 (45' e 50' Pjanic)
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Juventus batte Valencia 2-0. Doppietta di Miralem Pjanic su rigore, espulso Cristiano Ronaldo al 29’. Nel recupero Szczesny para un rigore.

Chi aspettava la serata di Cristiano Ronaldo è rimasto deluso. A partire dal portoghese, che tutto avrebbe immaginato tranne di rimediare il primo cartellino rosso della sua lunga carriera in Champions dopo una leggera tirata di capelli a Murillo: solo 29’ per Cristiano Ronaldo, espulso nel primo tempo da Felix Brych. Grande protagonista della serata, l’arbitro tedesco: al 45’ assegna il primo rigore alla Juve, al 49’ il secondo. Li trasforma entrambi Miralem Pjanic, e da quel momento i bianconeri possono pensare a controllare il vantaggio ed espugnare Valencia dopo una partita ben giocata, nonostante l’inferiorità numerica. La squadra di Allegri, d’altra parte, aveva dominato il campo prima dell’espulsione di CR7 e seppur in modo diverso ha continuato a farlo dopo, mentre i padroni di casa (i cui tifosi nel secondo tempo hanno sonoramente fischiato lo stesso Brych) quasi mai hanno messo in seria difficoltà Szczesny. Una vittoria che lancia i bianconeri in Champions: male la prima per Cristiano Ronaldo, benissimo per la Juventus.

ALLEGRI SCEGLIE BERNARDESCHI, MARCELINO SI COPRE. IL MESTALLA È UNA BOLGIA -
La Juve si adatta al Valencia, che invece fa scelte conservative: Marcelino non rinuncia al suo 4-4-2 old school, ma inserisce Vezo, praticamente un terzo centrale, al posto di Piccini sulla fascia destra. Allegri invece manda in campo Bernardeschi dal 1’, in un 4-3-3 che come prevedibile in fase di non possesso si trasforma in un modulo molto simile a quello degli avversari. Dalla lettura delle formazioni ufficiali, il Mestalla fa capire che i padroni di casa giocano in 12 a tutti gli effetti: fischi assordanti per Cristiano Ronaldo, un boato per il Valencia. Ma, va detto, anche tanti applausi per Joao Cancelo.

JUVE SPRECONA, KHEDIRA OUT -
Parte bene il Valencia, ma la Juve impiega poco tempo per far capire ai padroni di casa chi comanda. Prima occasione clamorosa al 10’: Mandzukic potrebbe sbloccare il match ma si divora un gol già fatto. Tempo sette minuti e un’altra palla gol capita sui piedi di Khedira, che la sbaglia ma non avrà tempo per rifarsi: al 22’ esce per infortunio, sostituito dal suo omologo Emre Can. Nel frattempo, al 20’ Neto ha detto no a Bernardeschi: è assedio Juve, ma deve ancora arrivare la mano di Felix Brych.

ROSSO PER CRISTIANO RONALDO, RIGORE PER PJANIC -
Il primo numero dell’arbitro arriva poco prima della mezz’ora di gioco: contatto in area fra Cristiano Ronaldo e Jeison Murillo. Il colombiano cade, il portoghese, forse ingenuo ma non certo cattivo, gli tocca i capelli per invitarlo a rialzarsi. Il direttore di gara, in verità, non vede e non sanzionerebbe: ci pensa l’assistente di linea, non pago della già complicata concorrenza del VAR, a mal consigliare il fischietto tedesco. Rosso e lacrime per CR7, Juve in 10. La partita, però, si decide sulle decisioni arbitrali: a un minuto dall’intervallo Cancelo ha la palla per sbloccare la partita, controlla così così e la spedisce sulla traversa. Nel rimpallo, Parejo ha l’ottima pensata di spalmargli la scarpa in faccia. Decisione facile, questa volta: palla sul dischetto e senza CR7 si presenta Miralem Pjanic, che batte Neto. 1-0 Juve, con 45 minuti da vivere in inferiorità numerica.

RADDOPPIO PJANIC, MAZZATA VALENCIA -
Il secondo tempo inizia come era finito il primo: con un rigore. Questa volta è Murillo ad atterrare Bonucci su calcio d’angolo, dal dischetto va sempre Pjanic. Che non cambia il copione: palla alla sinistra di Neto e soprattutto in fondo al sacco. È 2-0 Juve, il Valencia sembra non essere in campo, nonostante il Mestalla resti un catino che non smette mai di cantare. Marcelino prova a scuotere i suoi in una girandola di cambi che nel giro di un quarto d’ora lo porta a inserire Cheryshev, Gameiro e Santi Mina. Togliendo Batshuayi, che magari non ha i 90 minuti nelle gambe ma è stato pur sempre il migliore dei suoi per larghi tratti della partita. Allegri risponde togliendo dalla contesa Pjanic per inserire Douglas Costa e passare al 4-4-1 con l’intento dichiarato di controllare la partita. Palla a Mandzukic e s’abbracciamo.

C'È GLORIA ANCHE PER SZCZESNY -
La partita finisce lì, nonostante i sei minuti di ulteriore protagonismo per il direttore di gara. Da segnalare: l’ingresso di Douglas Costa, e l’uscita di Douglas Costa. La maledizione di Di Francesco, verrebbe da dire: il brasiliano dura soltanto 20 minuti e lascia il campo. Il Valencia tenta il tiro da fuori ma raramente inquadra lo specchio, la Juve conclude sulle gambe ma senza mai cedere il controllo del rettangolo verde. Nel finale Rugani commette fallo in area (almeno a giudizio di Brych), dal dischetto va Gameiro e c'è gloria anche per Szczesny, che para e mette in cassaforte il 2-0. Espugnato il Valencia, anche senza Cristiano Ronaldo: dopo le lacrime del portoghese, Allegri può comunque sorridere.

Il tabellino

VALENCIA-JUVENTUS 0-2 (45’ e 50’ Pjanic)
Ammoniti: 44’ Parejo, 49’ Murillo, 54’ Vezo per il Valencia; 59’ Alex Sandro, 81’ Szczesny per la Juventus. Espulso Cristiano Ronaldo al 29’

Valencia (4-4-2): Neto; Vezo (dal 57’ Cheryshev), Murillo, Paulista, Gayà; Soler, Parejo, Wass, Guedes (dal 71’ Gameiro); Batshuayi (dal 71’ Santi Mina), Rodrigo. Allenatore: Marcelino.
Juventus (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (dal 23’ Emre Can), Pjanic (dal 67’ Douglas Costa, dall’88’ Rugani), Matuidi; Bernardeschi, Mandzukic, Cristiano Ronaldo. Allenatore: Massimiliano Allegri.

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