Juventus, Szczesny convince: super parate e gerarchie blindate
"Tek", come lo chiamano i compagni, da questa stagione ha preso gradi e numero che furono di Buffon. E non solo quelli: la sua super parata contro il Valencia, sulla potentissima zuccata di Diakhaby, ricorda infatti i tempi migliori dell'ex capitano bianconero. Un intervento capolavoro, quello di Szczesny, per riflessi, tecnica e posizionamento. E stile, fatto di essenzialità nei gesti e sicurezza nell'atteggiamento. Perché la fiducia di tecnico e ambiente si sentono, soprattutto dopo le recenti prestazioni tra campionato e Champions. Proprio all'andata contro gli spagnoli l'ex romanista parò il rigore a Parejo, nei minuti finali della gara vinta 2-0 nonostante un'ora di inferiorità numerica per il rosso a CR7. E, ancora su un tiro dal dischetto, con il Milan solo qualche settimana fa il polacco si superò deviando sul palo la conclusione di Higuain, intervento che permise alla squadra di Allegri di restare in vantaggio prima del raddoppio di Ronaldo.
GERARCHIE BLINDATE - Un periodo d'oro per il portierone di Varsavia, nonostante qualche black out: "Nell'ultima partita di Champions (United in casa, ndr) avevo tolto dei punti alla squadra e oggi li ho restituiti…" ha confessato l'estremo difensore della Juventus nel post gara ai microfoni di RMC Sport, in riferimento alla prestazione beffarda, e certamente non impeccabile, contro i Red Devils. Una risposta doppia, quindi, da parte del numero 1 bianconero: alle critiche e a Perin, il suo vice designato sceso in campo appena due volte in stagione, contro Bologna e Spal. Una riserva di lusso, insomma, tenuta quasi sempre a riposo. E con uno Szczesny così, le gerarchie non sembrano destinate a poter cambiare a breve.