Juve, prove di allungo: Pjanic e Dybala titolari contro l'Atalanta
Un passo alla volta. Anche perché dei record a Massimiliano Allegri e alla sua Juventus non importa nulla. Nel mirino c'è solo il settimo scudetto consecutivo, dopo una lunga ricorsa verso il Napoli durata quasi una stagione intera. E ora che la vetta è raggiunta, l'unica cosa che conta è non mollarla. "Siamo in testa da poco, bisogna essere bravi a non mollare l'osso, facciamo un passo alla volta. Record? A me dei 102 punti non frega nulla, mi basterebbero anche 81 punti se fossero sufficienti per lo scudetto" ha precisato ieri in conferenza stampa l'allenatore bianconero parlando del match con l'Atalanta, in scena stasera alle 18 all'Allianz Stadium. Si tratta del recupero di campionato della sfida di due settimane fa, rinviata per neve su Torino. Una ghiottissima occasione per allungare a +4 sui partenopei. Contro una squadra, quella di Gasperini, che la Juventus conosce bene avendola affrontata già tre volte solo quest'anno. "Ha una rosa di livello, tutti giocatori fisici con buona tecnica" ha avvertito Allegri.
HIGUAIN O MANDZUKIC? - Se in HD o meno poco importa: sarà comunque una Juventus ad alta definizione, quella che scenderà in campo stasera contro la Dea. Perché tornerà Buffon tra i pali, insieme a Benatia in difesa con Pjanic e Matuidi in mediana. La miglior squadra possibile, insomma, al netto di infortuni e scelte obbligate: "Dybala ha bisogno di giocare, devo valutare Higuain e Mandzukic. Gonzalo ha preso una botta alla solita caviglia contro l'Udinese. L'unico che farà gli straordinari è Douglas Costa. Da verificare anche le condizioni di Alex Sandro, che ieri era affaticato". Fuori dai convocati Howedes a causa di un affaticamento agli adduttori della coscia destra. Oltre ai lungodegenti Bernadeschi e Cuadrado.
"NON CI SCANSIAMO" - Guai a dire scansopoli: Gasperini, presentando la partita contro i bianconeri, ha messo in guardia un po' tutti, Juventus compresa: "Noi non ci siamo mai scansati nelle tre competizioni, su questo non devono esserci dubbi. Giocando tre partite in una settimana, compresa quella di domenica a Verona, è normale cambiare qualche giocatore". Preparando il terreno per scacciare possibili polemiche, visto il dubbio relativo alla presenza di Gomez: "Alejandro ha un risentimento alla coscia, un postumo della partita di Bologna giocata su un campo molto pesante. C'è un caso Gomez? Ha avuto episodi sfortunati contro il Borussia e la Juventus in Coppa Italia: se fossero entrati quei palloni si parlerebbe di lui come di un campione straordinario".