Joao Mario vale 45 milioni. Ma non di euro italiani
Non è obiettivo di questo articolo addentrarsi in disquisizioni politiche riguardo l'utilità dell'euro in Italia o oltreconfine: nel calcio però, è evidente che l'euro abbia un valore molto diverso a seconda di chi è a spenderlo. Le ipervalutazioni presenti in Premier League (derivanti dall'incredibile giro di affari presente), ancor più che in Spagna, rendono gli investimenti di un certo livello decisamente più fattibili oltremanica che nei confini italici. Per far capire questo concetto basti pensare agli acquisti della scorsa estate, dove formazioni non di seconda ma di terza fascia della Premier League inglese hanno investito quanto se non di più rispetto alle big del nostro campionato. Per cui, e vengo al punto, se Joao Mario dice che vale 45 milioni di euro, io posso anche essere d'accordo, ma non se il punto di riferimento è la spesa per il calciomercato italiano.
In Serie A quello è il prezzo per i Campioni e per il momento il lusitano ha fatto di tutto per dimostrare di non esserlo, ultime dichiarazioni incluse. In Inghilterra, dove le valutazioni sono sovente gonfiate e il termine assume un pizzico di flessibilità in più, il numero 10 portoghese può sicuramente dire la sua.