Inter, Zanetti: "Spero di lasciare impronta anche da dirigente"
Fonte: fcinternews
Ospite di Verissimo, Javier Zanetti ha ricordato le emozioni provate nella sua partita d’addio al calcio (il 10 maggio 2014) con la maglia dell'Inter, società di cui è stato bandiera ed è ora vicepresidente: “Era difficile per me pensare a quel giorno, ma prima o poi doveva arrivare. Tra l’altro, nella stagione 2013-2014, ho subito un grave infortunio al tendine d’Achille e tutti pensavano che quella sarebbe stata la mia ultima partita. La mia mente invece si è subito proiettata al ritorno in campo. Volevo tornare a San Siro per poter sentire ancora l’amore dei tifosi. E così è stato. Quella notte è stata indimenticabile. Speravo non finisse più".
Sulla vita da dirigente: "È un’altra vita, diversa dal campo. Volevo conoscere un nuovo aspetto del calcio e avere una visione più ampia. Mi piace molto questa cosa, mi sta arricchendo come persona e spero di lasciare la mia impronta anche come dirigente. Non ho mai sentito il desiderio di fare l’allenatore e anche mia moglie mi ha detto che il mio profilo è più adatto per una figura dirigenziale".