Inter, plusvalenze e Politano. Il vero mercato inizia adesso
Matteo Politano è pronto a diventare un nuovo giocatore dell’Inter. Ieri lo sbarco a Milano alle 16.20, poi la prima parte delle visite mediche completate al CONI intorno alle 18.30, quindi la firma in sede e la cena con l’agente Davide Lippi. La due giorni milanese del canterano della Roma terminerà con gli ulteriori controlli all’Humanitas di Rozzano e l’annuncio finale da parte della società di Corso Vittorio Emanuele. Frenesia e sorrisi per l’ormai ex ala del Sassuolo, “costretto" a interrompere le vacanze negli USA con la dolce metà per dire sì anche ai nerazzurri. Il classe ‘93 arriva con la formula del prestito oneroso a 5 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 15, più il cartellino di Odgaard (per il quale Ausilio è riuscito a strappare il diritto di riacquisto a 10 milioni il primo anno, 15 il secondo) valutato 5 milioni. Per l’azzurro contratto quinquennale a 2 milioni annui (bonus inclusi facilmente raggiungibili) e tutti felici. Già, perché dopo il no di Carnevali in gennaio ai 28 milioni offerti dal Napoli, Matteo credeva di aver perso il treno più importante della sua carriera. E invece ecco l’Inter, grande e convincente, determinata e concentrata sui propri obiettivi in maniera quasi programmatica.
Al quinto colpo di mercato, vanno in questo senso affiancate le plusvalenze magistralmente registrare dalla coppia Ausilio-Gardini. A quelle generate dalle cessioni di Kondogbia, Santon, Zaniolo, Radu, Valietti, Bardi, Bettella e Odgaard, vanno sommate quelle di Nagatomo (2,5) - resta al Galatasaray - e Carraro (5) - lo aspetta Gasperini a Bergamo. Un ulteriore milioncino entrerà in seguito alla partenza di Biabiany direzione Parma: ieri il francese ha effettuato le visite mediche al Coni di Milano, ottenendo così l’idoneità sportiva che gli consentirà di lasciare nuovamente Appiano, intesa sull’ingaggio permettendo. Non una priorità, chiaro, laddove anche senza l’addio del francese ex Sparta Praga, l’obiettivo l’Inter lo avrebbe comunque centrato, con tanti saluti (per il momento) a Nyon. Il paradosso è che, almeno ufficialmente, il mercato deve ancora cominciare. Prossima settimana si inizierà a ballare sul serio. Ammesso, appunto, che l’Inter non si trovasse in pista già da un bel po’. Stando alle logiche puramente numeriche, considerando il numero di competizioni in programma prossima stagione, in rosa mancherebbe un terzino destro, oltre che un centrale e un'ala di livello internazionale. Un elemento per reparto, insomma. In fase di riscaldamento, gli uomini mercato nerazzurri si sono mossi con grande velocità e intelligenza. Sicuri, preparati e tremendamente persuasivi. Realizzando il massimo possibile con i mezzi a disposizione e agendo su fronti diversi. Non resta che portare a termine un lavoro che, a questi livelli, in casa nerazzurra, non si vedeva da tanto tempo.