Miniere d'oro, Gianluca Mancini: ennesimo difensore/bomber di Gasperini
Il bomber orobico di questo inizio stagione non si chiama Zapata o Barrow ma Gianluca Mancini, un difensore col vizietto della deviazione decisiva che è stato esaltato grazie al gioco di Gasperini, un vero e proprio valorizzatore di centrali bravi nella deviazione vincente (Caldara e Masiello insegnano). Ma i gol non sono tutto: il difensore ha saputo conquistarsi un posto di rilievo in squadra per le sue doti difensive, diventando un punto di riferimento anche per la Nazionale Under 21 azzurra. E l'Atalanta si frega le mani pensando ad una futura plusvalenza in stile Caldara o Bastoni.
CURRICULUM - Mancini cresce nel settore giovanile della Fiorentina, con cui vince lo scudetto Giovanissimi Nazionali nel 2011. Nell'estate del 2014 svolge il ritiro precampionato con la squadra di Montella, che lo schiera anche in campo in alcune amichevoli senza però farlo mai esordire tra i professionisti: passa in prestito al Perugia, che a fine stagione lo riscatta e lo mette sotto contratto per quattro anni. L'Atalanta ne apprezza il percorso di crescita e lo "prenota" a un milione di euro, lasciandolo però a maturare in Umbria. Dopo una prima stagione di ambientamento in nerazzurro, in questa è diventato un titolare fisso, complice l'infortunio di Masiello.
FUTURO - Se ne è invaghita l'Inter, in particolare grazie al consiglio di Marco Materazzi, ex sia di Perugia che nerazzurro: il giocatore, tifoso interista da sempre, non potrebbe chiedere di meglio. Sembra un matrimonio quasi scontato, visti anche gli ottimi rapporti tra Dea e Beneamata, anche se la valutazione del giocatore, intorno ai 25 milioni di euro, potrebbe essere un problema in tempi di Fair Play Finanziario. Peraltro anche la Roma è fortemente interessata alle sue qualità.