L'editoriale sulla C - Squadre B, fortunatamente verso il naufragio

Avviso ai naviganti. Per tutti coloro che vogliono passare ore di relax guardando calcio giocato lasci perdere la Serie C e si concentri sul Mondiale. La stagione 17/18 è appena conclusa e della prossima non si sa granché. Anzi, quello che si sa cambia ad ogni soffio di vento

Per tutti coloro che, in alternativa, amano trascorrere l’estate fra sole, mare, un buon mojito e l’ultimo aggiornamento in chiave calciomercato consigliamo di rivolgere l’attenzione alla Serie A e al calcio internazionale. In Serie C siamo ancora dietro all’assegnazione delle panchine e, come si sa, senza allenatore è inutile pensare ai giocatori da mandare in campo.

Se invece c’è qualche anima dannata che ha a cuore i drammi societari, le retrocessioni a tavolino, tifoserie in sofferenza e carte bollate a profusione può staccare la mano dal mouse e soffermarsi sulle pagine che si occupano della terza serie del calcio italiano. Perché quella che si sta aprendo in queste ore sarà un’altra settimana di passione, lacrime e sangue, per il calcio italiano. Questo perché nel giro di pochi giorni si decideranno le sorti di due storici club del calibro di Cesena e Foggia. Fermi tutti! Queste sono società di Serie B…. perché se ne parla su TuttoC.com? Semplice perché entrambe sono con un piede nel baratro.

Per il Cesena, ad esempio, le possibilità di trovare una via d’uscita dal maxi debito (superiore ai 50 milioni di euro) con l’Agenzia delle Entrate sono praticamente ridotte all’osso. Dalla società romagnola continuano a far trasparire fiducia, ma non il presidente Giorgio Lugaresi che con una lettera dai mille risvolti ha già praticamente salutato il Cavalluccio, né tantomeno la Procura della Repubblica che ha presentato una richiesta di fallimento al Tribunale di Forlì. Le chance, dunque, di vedere il Cesena in Serie B il prossimo anno sono praticamente nulle: discorso diverso invece per la Serie C (con conseguente ripescaggio della Ternana) con una nuova proprietà al posto di quella attuale.

Serie C che potrebbe, clamorosamente, ritrovare anche il Foggia. La stagione sul campo si è conclusa a pochi passi dalla zona playoff per gli uomini di Giovanni Stroppa, ma l’inchiesta portata avanti dalla Procura Federale in merito ad irregolarità nei pagamenti dei tesserati potrebbe azzerare tutto scaraventando i Satanelli nuovamente in terza serie e salvando, in contemporanea, la Virtus Entella dalla retrocessione meritata sul campo durante la doppia sfida dei playout contro l’Ascoli.

In sintesi potrebbero arrivare due società di storia e tradizione, ma tutt'altro che sicure in prospettiva futura... Esattamente quello che mancava!

Si tratta di un vero e proprio Tetris ancora ben lontano dalla conclusione. Una conclusione che, sorprendentemente, potrebbe non comprendere lo sbarco delle seconde squadre delle big di Serie A. Dopo l’ufficialità data dal vicecommissario Alessandro Costacurta ad inizio maggio, praticamente all’insaputa di tutti i soggetti interessati, la Federcalcio nei giorni immediatamente seguenti ha pensato bene di accelerare ancora di più i tempi rendendo noti tutti i dettagli di una riforma che nel prosieguo ha avuto come unico merito quello di scontentare tutti. Dalle società, ai calciatori, ai tifosi: tutti.

Oggi, circa due mesi dopo quanto raccontato, si sta facendo strada l’ipotesi di un rinvio della riforma. Almeno di un anno. In questo modo società e Federazione avrebbero modo di mettere a punto un progetto sicuramente più completo e condiviso. Un’idea, questa, intelligente e lungimirante tanto da sorprendersi che sia arrivata direttamente da alcune società di Serie A. Come a dire che fare peggio della litigiosa massima serie è difficile, ma non impossibile.

Non ci resta dunque che aspettare e vedere quali saranno le novità per questa Serie C senza mai un momento di pace. Per parlare di mercato e di calcio giocato ci sarà tempo più avanti. Speriamo. Bontà loro.