Il mercato che verrà - Ibrahimovic: l'Italia nel cuore. E forse nel futuro
"È normale che ci sia un legame anche personale con lui. Quando siamo arrivati ci abbiamo fatto un pensiero, anche a 37 anni è un trascinatore". Questo il pensiero del direttore dell'area tecnica del Milan, Leonardo, su Zlatan Ibrahimovic, espresso dal brasiliano nella giornata di ieri a margine del Premio Liedholm. Il filo che lega lo svedese ai rossoneri è indissolubile e non è da escludere che nelle prossime settimane possano esserci dei contatti tra le parti per discutere della possibilità che il giocatore possa tornare in Serie A per vestire la maglia del club di via Aldo Rossi. Nelle scorse partite Rino Gattuso ha infatti provato il suo Milan con le due punte e conti alla mano la coperta sembra essere un po' corta nel reparto avanzato, visto che gli unici due centravanti di ruolo sono Gonzalo Higuain e Patrick Cutrone. Ecco perché lo stesso Leonardo andrà alla caccia di un attaccante nella prossima finestra di mercato e il nome di Ibra resta sempre di moda, per un usato sicuro che garantirebbe tantissimo ai rossoneri nella seconda parte della stagione.
Attualmente ai Los Angeles Galaxy lo svedese non disdegnerebbe di tornare in Italia dopo le esperienze in MLS, al Manchester United e al Paris Saint Germain, per riassaporare il campionato da lui stesso definito più volte come il suo preferito. "Ora il mercato è chiuso", ha proseguito ieri Leonardo, ma la dirigenza del Milan sta lavorando costantemente, come si nota anche dall'accordo raggiunto con il Flamengo per Lucas Paquetà, e per questo tutti devono rimanere con le antenne dritte, in attesa di capire se Ibrahimovic tornerà a indossare la maglia del Milan.