Chi ha fatto l'affare? - Keita, un'eredità pesante ma talento infinito
Quando, nel luglio 2011, la Lazio prelevò dal settore giovanile del Barcellona il 16enne Keita Baldé Diao per la modica cifra di 300mila euro, in molti applaudirono l'operazione della società capitolina, che si era assicurata uno dei maggiori talenti del calcio mondiale. Keita, però, si è fatto attendere (complice un carattere molto particolare) e ha mostrato le sue qualità solo nella passata stagione: grazie al brillante lavoro di Simone Inzaghi, il senegalese nato in Spagna ha chiuso l'ultimo campionato con 16 reti e 5 assist in 31 presenze. Numeri importanti per un 22enne, che hanno attirato le attenzioni dei grandi club europei. A spuntarla, dopo un lungo tira e molla, è stato il Monaco per 30 milioni più bonus. Una cessione inevitabile, che ha portato una robusta plusvalenza nelle casse di Lotito.
Un affare finora solo per la Lazio, perché nel Principato Keita ha dovuto raccogliere l'eredità di Mbappé, passato al Paris Saint-Germain nella pazza estate scorsa. L'impatto è stato complicato ma nell'ultimo periodo l'attaccante si è ritrovato: 5 reti in 13 presenze in Ligue 1, di cui due nelle ultime due partite. L'impressione è che possa crescere ancora ma dovrà essere più continuo, più genio e meno sregolatezza.
Di seguito le tabelle sullo storico dei suoi trasferimenti e sull'andamento del suo valore di mercato tratte da Playratings.net e Transfermarkt.it.