AAA Cercasi squadra - Giaccherini, in fuga da Sarri. Fermato da Verdi
Tutti parlano di Simone Verdi. Il no al Napoli, la scelta di rimanere al Bologna, un'altra big, probabilmente, nel suo futuro. Tra gli esempi che avranno portato il fantasista pavese al suo gran rifiuto, è molto probabile che vi sia anche quello di Emanuele Giaccherini. Che proprio da Bologna, dopo una stagione da protagonista (7 gol in 28 presenze) nel 2016 arrivò a Napoli. Risultato: 24 partite in due anni, spesso con minutaggi da invasore di campo. "Il re dei sottovalutati", l'ha definito di recente Furio Valcareggi, un giocatore che era riuscito a conquistarsi la Juventus e che poi è scomparso nelle pieghe del manicheismo sarrista.
Il mondiale, per lui come per qualsiasi altro italiano, sarà comunque uno spettacolo un po' malinconico da seguire alla tv. Ma Giaccherini ha voglia di tornare in campo: c'è ancora del gioco, a 32 anni c'è ancora la voglia di esprimerlo. Sarà addio, e questo sembra, o meglio sembrava, certo. Col Chievo è quasi tutto fatto: accordo di massima fino al 2020, Giak torna in quella provincia del calcio italiano che l'ha lanciato nel pallone dei grandi. Quasi. Perché Verdi avrà pure preso esempio da lui, ma qualche problema glielo crea. Senza un nuovo innesto lì davanti, il Napoli non può permettersi cessioni. A livello puramente numerico, ci sarebbe troppa penuria. E Giaccherini non gioca mai, ma Sarri e Giuntoli devono ancora tutelarsi in caso di cataclisma. Quello che, forse, spingerebbe il tecnico a impiegare qualche riserva in più. Giaccherini, per ora, bloccato dal mancato arrivo di Verdi. Non sarà così a lungo, perché la caccia a un'alternativa a Verdi è aperta. Ma sia il Napoli che Giaccherini devono accelerare, per liberarsi a vicenda.