Germania, Bierhoff avverte: "Il modello tedesco sta perdendo colpi"
Oliver Bierhoff, direttore responsabile delle nazionali tedesche e dello sviluppo del calcio, parla a La Gazzetta dello Sport commentando il momento della Germania: "Stiamo approfittando ancora della nostra riforma del 2000. Ci ha dato tanto, successi, infrastrutture, ma ci siamo riposati un po’. Si vede nei vivai che altre nazioni, come l’Inghilterra, si sono mosse bene. Noi non dobbiamo risvegliarci in malo modo come nel 2000 e renderci conto che siamo stati superati, non siamo progrediti. abbiamo vinto Mondiale, Confederations e Europeo U21? Sì, ma guardiamo avanti: se 5 anni fa avevamo 6-7 giocatori straordinari nel settore giovanile, adesso ne abbiamo due e non giovanissimi. E’ come in allenamento: se tu sei un campione e smetti di allenarti, i primi tre mesi giochi ancora bene, poi cominci a crollare.
Questa non deve essere la nostra fine. Non c’è rilassamento e siamo focalizzati sull’obiettivo, ma sappiamo che alla fine per vincere serve sempre quel 3-4 per cento in più di voglia, grinta. Ce l’abbiamo, ma dobbiamo sempre ricordarcene. Il rischio è quello di pensare che i primi turni siano facili: ricordiamoci di come sono finite male già nei gruppi l’Italia del 2010 e la Spagna del 2014, partendo da campioni. Se si arriva secondi c’è il Brasile negli ottavi".