Gattuso rischia, cambia, vince. Abate sorprende, la difesa a 4 torna utile
Il centrocampo a quattro e la difesa a tre non sono più un obbligo, anche nelle difficili condizioni in cui versa il Milan di Gennaro Gattuso, gravemente ferito dagli infortuni difensivi ma in grado di battere un temibilissimo Parma in rimonta e di sfiorare il colpaccio a Roma contro la Lazio. Il tecnico calabrese aveva avvertito che una prova simile a quella messa in campo col Dudelange non sarebbe bastata e ha ottenuto di più dai suoi: non ancora col dominio nel gioco, ma con la grinta e la ferocia necessarie per avere la meglio su una squadra in formissima come quella ducale, tremendamente pericolosa sui palloni alti e sulle ripartenze.
La scommessa più intrigante è stata sicuramente il posizionamento di Abate al centro della difesa a quattro, al fianco di Zapata: un tentativo non necessario, viste le certezze che aveva dato la retroguardia a tre contro la Lazio, ma che Gattuso ha voluto cambiare, forse temendo il tridente ducale. Rodriguez e Calabria hanno tenuto bene, Abate e Zapata hanno dato solidità a dispetto della verve di Inglese e Biabiany. Il gol del vantaggio ospite è arrivato su calcio piazzato, aumentando il numero di gare con almeno un gol subito all'attivo: d'altra parte, Donnarumma non ha subito un tiro in porta e il miglioramento circa la solidità difensiva è sotto gli occhi di tutti.