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FOCUS TMW - Domino panchine. Si muove il PSG, dilemma per tre italiane

di Simone Lorini
Arsenal a caccia di un nome importante, Luis Enrique verso il Chelsea
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

In ambito calcistico la notizia del giorno è sicuramente l'approdo sulla panchina del PSG, una delle più ambite per capacità di acquisto e non solo, del tedesco Thomas Tuchel. Non una novità, ma una conferma di spessore che toglie dal mercato un tecnico apprezzato a livello internazionale e che potrebbe dare il la ad un domino di panchine potrebbe cambiare, se non stravolgere, il voto della prossima Champions League e dei vari campionati nazionali. Se in Spagna la situazione appare piuttosto stazionaria, in Germania la rivoluzione sarà totale, mentre Serie A italiana e Premier League inglese vivono settimane di incertezza, in attesa di capire in particolare chi sarà a guidare l'Arsenal (l'unica squadra, tra le big, senza un tecnico a contratto per la stagione 2018/19) e chi continuerà il duello tra Juventus e Napoli.

ITALIA

Juventus (Massimiliano Allegri)
La famosa "chiacchierata" con la proprietà di fine stagione diraderà i dubbi circa il futuro del tecnico più vincente d'Italia: la possibilità di continuare con la Juventus e tentare l'ennesima scalata alla Champions League è concreta, così come è sensato ipotizzare una separazione per scelta dell'allenatore livornese. Per lui rimane sempre viva l'ipotesi Arsenal, coi Gunners alla ricerca di un profilo di grande rilievo.

Napoli (Maurizio Sarri)
Le ultime parole, spese nel post-partita di ieri, lasciano pensare che difficilmente il futuro del tecnico sarà in azzurro. Il Napoli studia varie alternative, dalla soluzione "interna" Giampaolo, a quella più europea che porta a Sarri. Ipotesi come Ancelotti e Simone Inzaghi al momento sembrano davvero chimeriche.

Lazio (Simone Inzaghi)
Juventus e soprattutto Napoli ci hanno fatto più di un pensiero: d'altronde i risultati di Simone Inzaghi sono davvero eccellenti e per la Lazio non sarà facile trattenerlo in caso di nuova ottima stagione in Europa e in Italia. Un addio anticipato al momento sembra davvero complicato, anche se una chiamata di Agnelli potrebbe essere quasi irresistibile.

SPAGNA

Real Madrid (Zinedine Zidane)
Delle tre big spagnole l'unico margine di dubbio riguarda proprio Zinedine Zidane: in caso di sconfitta nella finale di Champions League la società potrebbe decidere di cambiare, mentre in caso di terzo successo di fila, non sarebbe assurdo pensare ad un addio scelto proprio da Zizou, in cerca di nuove sfide. Tutte ipotesi al momento, sia chiaro.

Barcellona - Ernesto Valverde
Qualcuno ha dubitato persino della sua conferma, ma il doppio successo Liga-Copa del Rey mette al sicuro l'ex Athletic da sorprese inattese. Il fallimento in Europa ha insinuato nei dubbi nella dirigenza blaugrana, ma in questo momento le quotazioni del tecnico iberico sono stabili: sarà ancora a lui alla guida del Barça nel 2018/19.

Atletico Madrid - Diego Simeone
Non sembrano esserci grossi dubbi riguardo il futuro del Cholo: sarà ancora alla guida dell'Atletico Madrid, pronto all'ennesima rivoluzione tecnica con l'addio scontato di Griezmann. Per l'addio dell'argentino alla capitale iberico i tempi non sembrano essere maturi.

INGHILTERRA

Arsenal
Allo stato attuale sono proprio i Gunners l'unica squadra senza un tecnico sotto contratto né un vero favorito per la successione ad Arsene Wenger. Un po' perché l'erede del francese deve essere una scelta molto ben ponderata, ma anche perché gli inglesi non sembrano interessati a strapagare uno dei grandi nomi presenti sul mercato, come Luis Enrique. In questo momento i favoriti sembrano essere Nagelsmann e Arteta, quest'ultimo un esordiente assoluto dopo l'esperienza al City.

Chelsea (Antonio Conte)
Se l'Arsenal non sembra pronta a investire grandi cifre nell'allenatore, Abramovich non sembra pensarla allo stesso modo. La corte a Luis Enrique è una notizia di vecchia data, ma con la fine della stagione e l'addio di Conte sempre più vicino, il catalano diventa una pista prioritaria, anche se il nome di Pochettino rimane in ballo.

Tottenham (Mauricio Pochettino)
Gli Spurs sarebbero felicissimi di continuare il proprio percorso con lo spagnolo, che difficilmente sceglierà di lasciare Londra: l'unica vera tentazione potrebbe essere proprio il Chelsea, o in alternativa, il Real Madrid.

GERMANIA

Bayern Monaco - Niko Kovac
I tedeschi, come di consueto, si sono mossi con tempismo eccezionale bloccando uno dei giovani talenti emergenti della panchina, come il tecnico dell'Eintracht Francoforte Niko Kovac, nonché proprio ex bavarese.

Borussia Dortmund
Il fallimento del progetto Bosz e l'addio di Stoger aprono la pista all'arrivo di Lucien Favre, reduce da grandi stagioni al Nizza. Il francese è il favorito numero uno per la ricostruzione giallonero dopo un'annata molto complicata, che ha visto il Borussia acciuffare la Champions proprio in extremis. Villas Boas dovrà aspettare ancora per un'altra occasione in Europa.

FRANCIA

PSG - Thomas Tuchel
La mossa del giorno l'hanno fatta proprio i francesi, annunciando l'arrivo in panchina dell'ex tecnico del Borussia Dortmund. Una scelta in forte controtendenza con quanto fatto due estati fa con Emery, reduci dal triplo trionfo europeo con Siviglia. Il tedesco fa giocare bene le proprie squadre ma in carriera ha raccolto davvero poco a livello di trofei: a Parigi potrà certamente rifarsi.

Monaco (Leonardo Jardim)
Vale il discorso fatto per il Tottenham: i monegaschi continuerebbero volentieri col tecnico portoghese che potrebbe però scegliere altre vie in caso di offerte di maggiore ambizione. Una destinazione papabile, ad esempio, potrebbe essere proprio l'Arsenal. Ma al momento si rimane nel campo delle ipotesi.

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