ESCLUSIVA TMW - CR7-Juve, Pasquale Gallo: “Con Dybala genio e potenza”
“CR7 ha sconvolto positivamente il popolo calcistico. Tutto. Perché nessuno avrebbe mai potuto dire qualcosa contro questo affare. Però c’è dietro tanta demagogia e retorica, perché dire che Cristiano Ronaldo porterà attenzione e benefici a tutto il calcio italiano non è vero: se non hai una Nazione capace di ospitare Olimpiadi o altre manifestazione, non puoi sperare che CR7 metta a posto tutte le situazioni. Detto ciò, sono felice che sia arrivato Cristiano Ronaldo alla Juventus”. Così a TuttoMercatoWeb l’agente Pasquale Gallo, storico operatore di mercato e tifoso juventino a proposito dell’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus. “Questa mia gioia però, al momento, è contenuta”, aggiunge l’agente.
Perché parla di gioia contenuta?
“Mi piacerebbe pronunciarmi a campagna acquisti ultimata. Faccio un esempio: il Liverpool vuole Dybala, ma non dovrebbe fregarcene nulla perché Paulo e CR7 insieme hanno genio e potenza. Ho fiducia nelle capacità di una società che sta facendo cose che rimarranno nella storia della Juve, non posso non essere fiducioso”.
Chi sacrificherebbe sul mercato?
“Nessuno. Douglas Costa ha capito che deve fare due dribbling e mettere la palla in mezzo, se continua così è inarrestabile. Non toccherei nulla. Anzi, aggiungerei elementi. Visto che la Juve ha la necessità di vincere sempre. Qualcuno ha già cominciato a dire che la Juventus vincerà la Champions, questo è un errore. Altrimenti la Champions quest’anno avrebbe dovuto vincerla il Manchester City”.
Lecito aspettarsi la partenza di Higuain...
“Penso sia indispensabile. Mi sembra evidente che nei cinque anni il giocatore arrivi a oltre centosessanta milioni. Dopo due anni e un buon ammortamento è tempo di recuperare. E poi la Juve, per poter vincere, ha bisogno di continuità. Aspettiamo la cessione di Higuain, poi vorrei capire la disposizione a centrocampo. E poi in difesa c’è un fenomeno da sostenere sempre, a prescindere da eventuali sbagli. Mi riferisco a Caldara. È stato un grande colpo, così come Spinazzola. E da questa base bisogna ripartire. In ogni caso, a proposito di CR7 vedo delle analogie con il passato”.
Cioè?
“Nel 1957 Umberto Agnelli andò a prendere Sivori, spendendo 180 milioni di lire. Il River Plate rifece squadra e stadio. Ora anche Andrea ha comprato il migliore. E spero abbia fatto anche lui questa considerazione, che accomuna padre e figlio”.