Empoli, il calvario forse è finito. Mchedlidze si candida ad arma in più
Levan Mchedlidze vede la luce in fondo al tunnel. A distanza di 10 mesi dall'infortunio l'attaccante georgiano dell'Empoli nella giornata di ieri è tornato ad allenarsi col gruppo e intensificato il lavoro con la palla, venendo accolto dai compagni con un lungo applauso che sa di liberazione. Il 23 aprile scorso Mchedlidze si era fermato, dopo la vittoria sul Milan firmata anche da un suo gol, per quella che sembrava un semplice trauma distorsivo al ginocchio che al più lo avrebbe tenuto fuori per un paio di settimane, ma che si è invece trasformato in qualcosa di più grave che non solo a tenuto il centravanti ai box nel finale della scorsa stagione, incidendo anche sulla retrocessione dei toscani, ma anche per tutta questa stagione con le voci di un rientro imminente che venivano puntualmente smentite da nuovi controlli e consulti con specialisti del settore senza che realmente si sia compresa la natura dell'infortunio al ginocchio.
Questa sembrerebbe la volta buona per il rientro del georgiano in vista di un finale di campionato infuocato in cui avere un attaccante di qualità in più potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza per la truppa di Andreazzoli. Ma visti i precedenti è meglio usare la massima cautela e non forzare per non rischiare di allungare ulteriormente un calvario che sembra già infinito.