archivio
Menù Notizie

Conte e il solito copione. Ora è il momento giusto per andare al Real

di Raimondo De Magistris
Foto
© foto di Imago/Image Sport

Quando Antonio Conte nell'estate 2011 salì al volo sul treno Juventus prese in mano una squadra che era reduce da uno dei periodi peggiori della sua storia recente. Era una Juventus che ancora pativa lo scandalo Calciopoli, nemmeno paragonabile a quella che adesso - dopo sette Scudetti consecutivi - parla della vittoria della Champions League senza remore né timori. Il campionato precedente, con Delneri in panchina, era stato una catastrofe: settimo posto finale. Un piazzamento non da Juventus che portò Exor e Andrea Agnelli a cambiare tutto, a partire dall'assetto societario. Nuovo allenatore, ma anche nuovi dirigenti.
Conte, partendo dal punto più basso, riuscì a tirar fuori dalla squadra il 120%. La sua ferocia e la sua determinazione permisero alla Juventus già nella stagione successiva di tornare sul tetto d'Italia, di conquistare lo Scudetto. Un trionfo insperato, sicuramente il più difficile degli ultimi sette. Dopo quella vittoria arrivarono altri due anni di trionfi in Italia e proprio il lavoro di Conte è stato la base per permettere alla Juventus di vincere e migliorarsi costantemente anche dopo il suo addio.

Quando nell'estate 2014 Antonio Conte arrivò alla guida della Nazionale l'Italia era reduce da uno dei peggiori Mondiali della sua carriera. Allora non poteva ancora sapere che quattro anni dopo al Mondiale nemmeno ci sarebbe andato, ma in Brasile la figura fu a dir poco barbina: l'illusoria vittoria contro l'Inghilterra, la disastrosa sconfitta con la Costa Rica e il successivo ko contro l'Uruguay per salutare fin da subito la competizione. Dopo il Brasile serviva un uomo forte e Tavecchio decise di puntare tutte le sue fiches su Conte, che con un gruppo non migliore di quello del 2014 è riuscito a giocare un Europeo più che decoroso. Una competizione applaudita da pubblico e critica, nonostante l'eliminazione ai quarti di finale.

Quando nell'estate 2016 il Chelsea decise di puntare su Antonio Conte era reduce da una Premier League conclusa al decimo posto. Quella precedente, era stata l'annata della fine del Mourinho bis e del traghettatore Hiddink, che non riuscì nella seconda parte di stagione a fare meglio dello Special One. Conte, chiamato a ricostruire dalle macerie, è stato in grado di riportare subito il Chelsea sul tetto d'Inghilterra grazie a una squadra che scendeva in campo rispecchiando alla perfezione il suo mentore.

Quando Conte si ritroverà a raccogliere (come molto probabile...) l'eredità di Lopetegui la situazione potrebbe essere non troppo diversa da quelle precedenti. Dopo aver vinto di tutto e di più in due anni e mezzo con Zidane in panchina e CR7 in campo, il Real Madrid si trova in un periodo di quasi fisiologica difficoltà. Julen Lopetegui, ingaggiato in fretta in estate dopo l'inaspettato dietrofront di Zizou e una interminabile serie di rifiuti, non sta infatti riuscendo a incidere ritrovandosi invischiato in tutta una serie di problematiche (come quella del gol) che ai tifosi merengues e a Florentino Perez erano ormai sconosciute da anni.
Il Real dopo aver vinto tutto deve rifondare e rifondarsi. Una sfida molto allettante per Conte, che in estate aveva rifiutato il Real e che adesso potrebbe dare risposta diversa. Perché in estate con la squadra che stava ancora festeggiando titoli e coppe era tutto rose e fiori. Adesso, invece...

Altre notizie
Lunedì 31 Dicembre 2018
23:52 2018 Monaco, Acuña obiettivo numero di Henry 23:45 2018 Il Real Madrid pesca in Italia: nel mirino Icardi e Piatek, ma non solo 23:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Fascetti: "Lazio, il bilancio è positivo. Milinkovic si è svegliato" 23:38 2018 Bayern Monaco, Lewandowski: "Potrei chiudere qui la carriera" 23:31 2018 Empoli, La Gumina ko. Rinuncia alle vacanze per il percorso di recupero
23:24 2018 Pescara, Sebastiani: "Può arrivare una punta. Vorrei un altro Del Grosso" 23:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Canuti: "Inter, in Europa serve migliorare. Per ora il voto è sette" 23:17 2018 Barcellona, si allontana De Ligt: ritenute eccessive le richieste olandesi 23:10 2018 Pisa, Cernigoi finisce nel mirino della Dinamo Bucarest 23:03 2018 Sicula Leonzio, Torrente vuole Cuppone a gennaio 23:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Berni: "Viola, bilancio mediocre. La squadra è modesta" 22:56 2018 Romeo: "Voglio dimostrare di essere uno dei più forti" 22:49 2018 Roma, Manolas: "Il miglior acquisto per me è Kluivert, diventerà grande" 22:42 2018 Pres. Perugia: "Girone d'andata soddisfacente. Ma non sono appagato" 22:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Cuccureddu."Juve, parlano i numeri. CR7 esempio per tutti" 22:35 2018 Inter, Gabigol tra West Ham e Flamengo: i nerazzurri vogliono 20 milioni 22:28 2018 Ag. De Boer: "Negli Stati Uniti non mettono fretta agli allenatori" 22:21 2018 Inter, Politano: "Un 2018 meraviglioso, ma il meglio deve ancora venire" 22:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Pauluzzi: "Voto 10 al 2018 dei Bleus, Deschamps il segreto" 22:14 2018 Udinese, Felipe Vizeu via dopo 26 minuti. C'è l'offerta del Gremio 22:07 2018 Pescara, Fornasier idea per la difesa del Foggia 22:00 2018 ESCLUSIVA TMW - Mineo: "Messi, 2018 a due facce: 9 col Barça, 5 in Nazionale" 21:54 2018 Pro Vercelli, Germano finisce nel mirino della Cremonese 21:47 2018 Ag. Dendoncker: "Non ne ho parlato con Monchi, Nzonzi profilo simile" 21:41 2018 Teramo, Bacio Terracino nel mirino di Cosenza, Foggia e Livorno 21:40 2018 ESCLUSIVA TMW - Caires: "CR7 meglio di Modric, meritava il 6° Pallone d'Oro" 21:34 2018 Parma, Dezi: "La Serie A il momento più bello, poi il buio, il periodo difficile" 21:27 2018 Monza, non solo Chiricò dal Lecce. I brianzoli puntano anche Armellino 21:20 2018 ESCLUSIVA TMW - Buskulic: "Modric, Pallone d'Oro giusto. Ma non è da 10" 21:14 2018 UFFICIALE: Porto, l'esterno Ruben Macedo in prestito al Chaves