...con Palermo
“L’Italia suscita di nuovo grande interesse, l’arrivo di CR7 in Serie A ne è la prova. Sono arrivati anche altri calciatori importanti, l’Inter era su Modric e la Juve pensava anche a Marcelo. Già il fatto di aver trattato grandi nomi è importante”. Così a TuttoMercatoWeb l’operatore di mercato Paolo Palermo.
Ci si aspettava di più dal Napoli...
“Sicuramente il Presidente De Laurentiis avrebbe potuto fare di più. Serviva un altro attaccante. Non si può giocare solo con Milik... Poi il Napoli è una squadra collaudata, ma manca sempre qualcosa. Ancelotti ha detto che non stravolgerà sul piano tattico quanto fatto da Sarri. Giusto. Ma da tifoso mi aspettavo un attaccante in più. Anche uno di scorta. Milik fa reparto, Mertens è diverso”.
Quale mercato promuove?
“Le due milanesi hanno fatto un grande mercato. Anche la Roma ha preso calciatori di livello. Sarà un campionato interessante”.
Un colpo di mercato lo ha fatto il Torino. Il suo Armando Izzo...
“Il Torino ha una squadra forte e un allenatore che sa quello che deve fare. Armando lo hanno sempre voluto, fortemente. Petrachi mi è stato dietro per un mese. Quando c’erano il Sassuolo e una squadra estera, il ragazzo ha sempre pensato al Torino. La storia granata rispecchia il suo modo di essere. Armando è un combattente, un guerriero. Con la maglia del Toro addosso si esalta. Ora vuole convincere Mancini ad andare in Nazionale”.
Quale futuro per Floro Flores? Vi conoscete da tanto tempo...
“So che ha risolto il contratto con il Chievo e si è rimesso sul mercato. Vuol dire che a trentacinque anni è ancora vivo e ha tanto da dare al calcio italiano. È stato in piazze importanti, ha giocato più di cinquecento partite. Tornerà presto protagonista”.
La scommessa del Genoa si chiama Romero...
“Ha grandi qualità. Il fatto che sia rimasto vuol dire che il Genoa punta su di lui. È un ragazzo con la testa sulle spalle. Lo scopriremo quest’anno, strada facendo. Può essere una bella sorpresa”.
E Cutolo all’Arezzo?
“Simbolo di eterna giovinezza. È un giocatore splendido. Fa la differenza. Potrebbe stare in qualunque organico di Serie B. Occhio all’Arezzo, Pieroni sta costruendo una squadra competitiva”.