...con Corsi
“Abbiamo già una nostra fisionomia, manca ancora qualche elemento. Uno-due aggiustamenti a centrocampo e qualcosa in difesa. Però il mister sta trovando la giusta quadratura”. Così a TuttoMercatoWeb il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi.
Il vostro colpo di mercato è Antonino La Gumina. Un affare da nove milioni...
“È stato difficile. Ma ci siamo fatti ingolosire dall’opportunità di prendere un calciatore che può diventare importante. Inizialmente avremmo voluto fare l’operazione con qualche altra società, poi ci siamo incaponiti e l’abbiamo fatta da soli. Ovvio che i nostri prossimi investimenti saranno misurati. Siamo solidi e usciti dal campionato senza debiti. E con delle risorse da poter investire. La situazione ci permettere di essere sereni, anche perché la nostra filosofia ci impone di guardare al presente ma anche al domani”.
L’operazione La Gumina è stata fatta in sintonia con la Juventus?
“No. Alla fine abbiamo fatto da noi. A cose fatte ci hanno interpellato diverse società. Con la Juve però c’è un rapporto di sintonia, diciamo che ha una sorta di prelazione in virtù dei nostri rapporti con le persone e la società. Se La Gumina farà bene, la Juve avrà la priorità”.
Silvestre arriverà?
“Credo ci siano anche altre squadre interessate. Nel giro di ventiquattro-quarantotto ore deciderà il calciatore. Bisognerà vedere se la nostra disponibilità accontenterà lui oppure no”.
Krunic piace al Torino...
“Al momento lo consideriamo un titolare. In Serie A potrà essere decisivo. Per ora è un nostro giocatore, ma se dovessero arrivare delle offerte importanti vedremo. Oggi il ragazzo è convinto di restare e facciamo nostra la sua convinzione. Quando abbiamo fatto delle forzature abbiamo sbagliato. Decidere insieme. Piace al Torino, ma ne è venuta fuori anche un’altra. Vedremo se questi interessi si concretizzeranno. L’anno scorso Krunic potrebbe valere il doppio. La sua cessione ci metterebbe in difficoltà”.
Presidente, quanta attesa per la sfida a CR7?
“Affascina tutta l’Italia. Sportiva e non. Al di là dell’atleta, è un grande strumento di comunicazione. Vederlo sarà un evento. E siamo orgogliosi di poter avere questo opportunità. Ronaldo a Empoli e non a Pisa, Livorno e Lucca, è motivo di orgoglio”.
Lo scambio Milan-Juve: come lo ha visto?
“Il Milan ha preso un centravanti da trenta gol, che magari per la Juve era diventato un peso. Per quanto riguarda Bonucci, non è stato decisivo per i rossoneri. Il Milan ne esce molto bene, la Juve pure perché Bonucci in bianconero può dare il 100%. La difesa juventina, considerati anche Benatia e Rugani, sarà solida per molti anni. E Caldara, invece, al Milan, potrà completarsi”.