...con Bianchi
“Sono legato ad entrambe le piazze, mi sono trovato bene sia al Toro che alla Lazio. Anche se in granata sono stato di più”. Così a TuttoMercatoWeb l’attaccante Rolando Bianchi, doppio ex di Torino e Lazio.
Mazzarri l’uomo giusto per far ripartire il Torino?
“Farà grandi cose. Magari bisognerà toccare altri settori e situazioni, ma l’allenatore è quello giusto”.
E la Lazio?
“Mi ha stupito. Sta facendo un campionato pazzesco. Ha giocatori straordinari. Immobile si è confermato, Luis Alberto è straordinario. Ma è proprio l’idea di gioco che mi piace”.
Belotti o Immobile: chi prenderebbe nella sua squadra ideale?
“Sono bergamasco e tifo per Andrea. È un giocatore importante, Torino gli deve stare accanto. Il bello della piazza granata è che nei momenti di difficoltà ti fa sentire il proprio affetto. Su Immobile c’è poco da dire: è il più forte che abbiamo”.
Saranno giorni importanti per il nuovo allenatore della Nazionale. Ancelotti o Mancini?
“Sarà un lavoro molto duro che parte da lontano. Negli anni abbiamo cercato di scimmiottare la Spagna, ma li c’è un’identità propria da diversi anni. Vedrei bene Conte in Nazionale: sa tirare fuori il meglio da qualsiasi giocatore gli passi tra le mani”.
E leí? Si è allenato anche poco prima di questa intervista...
“Mi alleno tutti i giorni. A volte anche due volte al giorno. Mi piace allenarmi e tenermi in forma. Se non ho ricevuto chiamate dopo le ottime cose che ho fatto a Vercelli vuol dire che non c’è feeling. Io un giocatore come me nella mia squadra lo vorrei sempre. Intanto studio, guardo partite. Cerco di capire tante cose anche dall’altra parte, da allenatore o dirigente. La voglia di giocare è sempre tanta. Ma non penso che riceverò chiamate. Potrei giocatore fino a quarantasei anni senza problemi, ma non sono attaccato ai contratti. Sono sempre stato schietto e diretto”.
Il pronostico: stasera come finisce?
“Non voglio fare male a nessuno. Dico pareggio”.