Chiellini e le parole da capitano vero. Per ritrovare la Joya
Parla da Capitano, Giorgio Chiellini. Perché mettere in copertina Paulo Dybala che ha perso la Joya di segnare, che suda sette camicie ma che non è visibilmente quello di una stagione fa, è un gesto non banale e non comune. E' il nuovo simbolo della Juventus che, come fatto con Cristiano Ronaldo a Valencia, prende per mano il caduto e lo aiuta a rialzarsi. Tutti intorno al portoghese dopo il rosso firmato Brych, Chiellini che prende Dybala e lo sprona, lo stimola. Spiega a gran voce che "è un giocatore fondamentale, speciale per la Juventus. Ci ha fatto respirare, se gioca sempre con questo atteggiamento, sempre coinvolto, è anche meglio di un anno fa". Chiaro è che è uno sprone e una motivazione di chi non vuol lasciare nulla per intentato. Però Chiellini racconta che questa Vecchia Signora è rimasta abbagliata dal talento di Ronaldo ma non accecata. Non scorda certo il suo dieci, ma intorno a lui si stringe.
Nel post gara di Frosinone, davanti ai microfoni di Sky Sport, si è dimostrato un Capitano maiuscolo. Gli è stato chiesto l'uomo copertina e certamente ha elogiato Cristiano Ronaldo, poi Federico Bernardeschi. "Stasera è stato fondamentale Dybala". E sulle fondamenta si costruisce, si erge un nuovo progetto, si iniziano a tirare le fila di un nuovo percorso. "Quello della Juventus più forte degli ultimi otto anni", ha avuto poi modo di aggiungere. Senza la presunzione di ergersi a migliore di Thuram-Cannavaro, di Ferrara-Montero, di Gentile-Scirea. Tutti forti, così diversi, come il calcio che cambia. Con una costante, come la certezza della fascia bianconera.