Cerruti: "Donnarumma prigioniero. Squadre B una moda"
Per commentare i temi di questa 37a giornata di Serie A, nel Live Show di RMC Sport è intervenuto l'opinionista Alberto Cerruti. Ecco le sue dichiarazioni:
Su Inter-Sassuolo:
"L'Inter deve essere concreta, mai come questa sera conta il risultato. Il rischio è che la squadra nerazzurra abbia sottovalutato il Sassuolo, che sulla carta non ha obiettivi. Il Benevento è l'esempio, retrocede a testa altissima: dobbiamo capire che nel calcio, e nello sport, tutti giocano per vincere".
Le seconde squadre sono una buona soluzione?
"Credo che le seconde squadre siano un falso problema. Il vero problema riguarda gli stranieri, ce ne sono troppi in Italia: vedremo cosa cambierà con le squadre B. Mi sembra una moda, un tentativo per copiare gli altri. Non è con queste seconde squadre che il calcio italiano tornerà al livello di prima".
Su Mancini ct:
"Non andiamo da nessuna parte se non abbiamo i giocatori. Non dobbiamo farci impressionare dal nome altisonante del tecnico: Ancelotti ha rifiutato per la scarsa qualità dei convocabili. Anche il miglior allenatore del mondo avrebbe problemi a pescare buoni giocatori. Mancini dovrà calarsi in una nuova realtà e non so se sarà in grado. Nella sua ultima esperienza all'Inter a gennaio ha fatto acquistare 5 giocatori, che poi non sono serviti. È abituato a cambiare, mentre in una Nazionale è importante costruire un gruppo, partendo dai giovani".
Donnarumma sente molto la pressione delle critiche?
"Gattuso ha fatto benissimo a difenderlo, ma Donnarumma, anche durante le polemiche della scorsa estate, non ha fatto bene all'Europeo con l'U21. Ha un enorme potenziale ma è un ragazzo molto fragile, ha poca personalità e si fa guidare dagli altri. Non è forte mentalmente, l'intervista di ieri era pilotata. L'anno scorso avrebbe dovuto avere il coraggio di dire di voler rimanere al Milan e non l'ha ancora fatto perchè è prigioniero del suo procuratore".