Bari, per il club un'altra giornata di fuoco: ma è caos
Si fa sempre più complessa la situazione in casa Bari, con il CdA che si è svolto ieri sera e che non ha dato notizie particolarmente esaltanti, anche se poi del suo svolgimento poco si sa: sembra che non sia stato ratificato il versamento dei soldi per la ricapitalizzazione, ma c'è anche chi sostiene che sia stato sospeso e rinviato a quest'oggi.
Sono comunque tanti gli scricchiolii: secondo quanto riferito da La Gazzetta del Mezzogiorono, sembra che, proprio ieri, si sia dimesso dal ruolo di consigliere Francesco Biga, avvocato legato al presidente Giancaspro.
Ripercorriamo quindi quella che è stata la giornata di un bollente 10 luglio, con i 4,6 milioni della ricapitalizzazione come tema di giornata. Gianluca Paparesta, socio di minoranza, aveva puntualmente versato la sua quota, circa 28.000 euro, ma su quelle somme è scattato un pignoramento presso terzi notificato da Equitalia, che ha quindi vanificato il versamento; Cosmo Antonio Giancaspro, probabilmente a corto di liquidità, voleva invece provvedere alla sua parte conferendo crediti per circa 3 milioni vantati nei confronti di società partecipate dalla sua Kreare Impresa.
A quel punto lo stesso Paparesta ha annunciato il suo disimpegno.
E' inutile girarci intorno, per l'iscrizione al prossimo campionato servono soldi veri, ma sembra che anche l'appello del sindaco di Bari, Antonio Decaro, all'imprenditoria locale non abbia avuto seguito: possibili acquirenti sarebbero spaventati dal fatto che Giancaspro vorrebbe mantenere almeno un terzo dell'azionariato del club biancorosso.
Oggi la giornata decisiva.