Applausi per il Genoa: a testa alta dallo Stadium
Partiamo dalla fine. “A me il Genoa del secondo tempo è piaciuto molto” ha dichiarato alle tv Davide Ballardini. Non si può dare torto al tecnico ravennate con Perin e compagni che hanno saputo imbrigliare nella ripresa i bianconeri, forse troppo appesantiti dai carichi di lavoro di Allegri nella sosta di campionato. Il rammarico resta per una prima frazione di gara dove la squadra di casa ha agito senza la giusta opposizione ligure e ha trovato con troppa facilità la rete con Douglas Costa. Poi il cambio di passo con l'ingresso di Galabinov per uno spento Rigoni e il cambio di modulo dal 3-5-2 al 3-4-2-1 con Pandev e Taarabt, anche se non ha impressionato nella serata torinese, alle spalle del centravanti bulgaro. L'autore del gol partita del match dell'Epifania contro il Sassuolo si è mosso bene facendo quantità e dando un punto di riferimento ai compagni in attacco sollecitando la retroguardia bianconera.
Protagonista in positivo Armando Izzo che si è confermato ancora una volta l'uomo migliore della difesa rossoblu. L'unico a non sbandare nei primi quarantacinque minuti, provvidenziale nella ripresa quando ha salvato un gol fatto anticipando sulla linea di porta Higuain.
Tanti segnali positivi da questo incontro e soprattutto l'ennesima iniezione di fiducia che potrà essere utile per il prosieguo del campionato. Peccato solo per l'imbattibilità di Mattia Perin che si è interrotta a 413 minuti ma la difesa rossoblu, ancora una volta, si è dimostrata difficile da perforare. Nota negativa l'attacco che fatica a trovare la via del gol. Bene dal punto di vista dell'applicazione per Pandev, meno Taarabt che non ha brillato ed è stato sostituito dall'allenatore nella ripresa con Lazovic. Domenica prossima arriverà l'Udinese in netta ripresa dall'arrivo di Oddo in panchina. Il Genoa dovrà dare continuità alle prestazioni solide degli ultimi giorni. Intanto, malgrado i zero punti raccolti, dopo il secondo tempo dell'Allianz Stadium raccoglie i meritati applausi.