Ancelotti e una definizione banale ma veritiera: Napoli fuori a testa alta
Fonte: Dal nostro inviato a Liverpool, Raimondo De Magistris
Fuori a testa alta. Quante volte l'avete sentito dire? Espressione molto usata, spesso abusata. Ma calzante come poche altre a un Napoli che ha salutato la Champions nonostante i nove punti conquistati in un girone con Liverpool e PSG. E una sola sconfitta incassata in sei partite, quella di questa sera ad Anfield.
Fuori a testa alta.
Ancelotti in conferenza stampa l'ha ribadito più volte. Non è il momento dei rimpianti, non è l'ora dei se e dei ma perché in un girone C in cui i partenopei erano chiaramente la terza forza questa squadra è andata oltre le più rosee aspettative. "Non abbiamo rimpianti e non ci dobbiamo rimproverare nulla. Siamo andati oltre le più rosee previsioni, c'è mancata un po' di buona sorte ma sono certo che questa buona sorte ci verrà ridata nell'Europa League", ha dichiarato in conferenza stampa un Carlo Ancelotti che nella notte buia di Liverpool, quella che ha sancito l'eliminazione dalla corsa verso la coppa dalle grandi orecchie, ha subito fissato un nuovo obiettivo: provare ad arrivare fino in fondo in Europa League.