Aguero decide, Mangala e Stones da incubo - I Top&Flop di City-Bristol
I TOP
L’intelligenza calcistica di Kevin De Bruyne – Tantissime giocate ed un suo gol riapre la sfida. Quando sceglie la giocata non sbaglia mai e gioca una partita intelligente. Sta vivendo una stagione magica e si vede in ogni tocco: sbaglia qualcosa in più rispetto ai suoi standard, ma per merito della difesa del Bristol, davvero solida in questa sfida.
L’atteggiamento Bristol – Non mollano un centimetro e passano anche in vantaggio. In difesa si sacrificano tutti, soprattutto nel primo tempo. Nelle ripartenze sono devastanti, mandano in crisi sia Mangala che Stones. Pressing, giocate e palloni in avanti: una squadra concreta che continua a macinare gioco e a creare sogni. E manca ancora il match di ritorno ad Ashton Gate.
La concretezza di Sergio Aguero – Tocca praticamente due palloni. Il primo è un'apertura pazzesca per Sterling, il secondo tocco è quello che supera Fielding e regala un'importante vittoria ai suoi. Entra e segna, trasforma in oro tutto quello che tocca: El Kun, miglior marcatore del City, segna ancora. E lo fa in una partita che poteva complicarsi ancora di più.
I FLOP
La disastrosa prestazione di Mangala e Stones – I due centrali difensivi della capolista in Premier League non possono permettersi simili disattenzioni. Il Bristol giocava ad una velocità superiore, ma in posizionamento i due sbagliano praticamente tutto. Insieme confezionano due orrori che regalano il calcio di rigore agli ospiti. Prestazione da cancellare, momento negativo soprattutto per Stones.
L’inconsistenza offensiva del City– Due gol, arrivati grazie a due giocate di due top player. Ma spesso il City si è specchiato e ha commesso troppe leggerezze. Le occasioni ci sono state, ma gli uomini di Guardiola ne hanno sprecate davvero troppe. Bisogna alzare il ritmo, soprattutto in questo momento della stagione.
La gestione di Guardiola – Durante il match scambia posizioni, inverte ruoli e muove le pedine troppo frequentemente. E la confusione tattica si vede nei giocatori: in attacco non si riesce a far girare la palla e il City va sotto. Anche nei cambi c'è qualcosa da rivedere: il tecnico catalano deve pescare prima dal mazzo se vuole evitare spiacevoli situazioni.