Un Napoli inarrestabile. Nonostante Pepe Reina
La decima vittoria consecutiva in campionato, la quinta in altrettante gare nella Serie A 2017/18. Chi fermerà il Napoli di Sarri e Mertens ancora non è dato scoprirlo. Ieri sera non c'è riuscita nemmeno la Lazio all'Olimpico, nonostante un ottimo primo tempo e anche a causa dei tanti infortuni.
Nel secondo tempo s'è scatenata la macchina da gol partenopea, che realizza di media quasi quattro gol a partita. Poker a ripetizione come quello servito all'Olimpico, quando i padroni di casa hanno alzato bandiera bianca lasciando spazi che per Insigne e compagni erano come inviti a nozze. Il pareggio di rabbia di Koulibaly, l'azione in velocità suggellata dalla conclusione di Callejon, il gol alla Maradona di Dries Mertens e il rigore calciato da Jorginho. Altra partita, altra goleada.
Numeri e prestazioni stratosferiche, nonostante qualche ombra che resta lì, in un angolo. E che non vuole andare via. Perché Pepe Reina, portiere titolare in scadenza di contratto, resta un problema non risolto. Tutt'altro che irreprensibile sulla rete del momentaneo 1-0 firmata de Vrij, il portiere spagnolo al 35esimo ha anche rischiato di farsi cacciare con un'uscita sconsiderata che gli è costata solo il giallo.
Il punto interrogativo è di quelli grossi. Finora le sue prestazioni hanno influito solo in Ucraina, contro lo Shakhtar Donetsk. Ma in generale c'è un Napoli che viaggia a due velocità: gli uomini di movimento da un lato, il portiere dall'altro.