TMW RADIO - Tosto: “Perinetti pezzo da 90, ma al Genoa non durerà"
L'ex difensore di Napoli, Genoa ed Empoli Vittorio Tosto, ha parlato a TMW Radio nel corso del 'TMW Radio Night Show': "Il calcio vive di momenti. Ce ne sono alcuni dove mentalmente ti senti forte e esprimi il tuo reale potenziale e altri momenti dove ti riesce tutto e quindi la mentalità viene acquisita alla perfezione. In questo momento l'Italia non sta vivendo nessuno dei due. Subentrare dopo la gestione Conte è difficile per tutti, con Ventura che sta rifondando la squadra anche in base alle richieste della Federazione. Adesso siamo arrivati in una fase non ottimale per giocarsi il play off, soprattutto a causa della mentalità che non è così forte per poter pensare positivo. Ovviamente mi auguro che poi venga fuori il nostro orgoglio italiano che ci possa permettere di superare lo spareggio per giocarci il Mondiale. Adesso è il momento di pensare solo a quei 180 minuti, poi andranno fatte altre valutazioni. Genoa e Perinetti? Da consulente di mercato, non nascondo che sono rimasto molto sorpreso. Conosco però Preziosi, presidente che quando è in difficoltà, prende sempre un direttore sportivo. Immaginavo già da qualche settimana che saremmo arrivati a questa scelta. Preziosi solitamente fa mercato in prima persona, il Genoa non ha mai avuto una struttura chiara, ha lavorato spesso alla giornata. A livello organizzativo aveva bisogno di trovare un uomo come lui. Qualcosa poteva essere fatta di più e meglio. Perinetti è un pezzo da 90, ma non credo che la sua permanenza in Liguria durerà a lungo. Empoli? Ho fatto diverse operazioni da consulente questa estate. Sono molto legato a questa società e soprattutto al presidente Corsi. Sono sincero però, non voglio essere politico in tal senso, credo che l'anno scorso non sia stato sfortunato, ma ingenuo. Ha lavorato malissimo, dando per scontato i punti di vantaggio ottenuti nella prima parte. Hanno puntato su giocatori di esperienza, ma in fase calante, senza puntare sui giovani. Ha trascurato la mentalità Empoli e ne ha pagato le conseguenze. Hanno fatto qualche acquisto, come Gilardino, che non era da Empoli. Nel corso della stagione doveva arrivare un intervento che però non è mai stato preso in considerazione. La retrocessione dell'anno scorso è stata umiliante per la squadra e per i tifosi. Io a Empoli sono retrocesso ma tra gli applausi, l'unica nella storia del campionato italiano che è finita così, tra i cori dei tifosi. Questa retrocessione è stata cercata, quasi voluta. Siccome il presidente non può essere esonerato, a Empoli hanno deciso di cambiare tutto, dai magazzinieri fino a Carli".
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