TMW RADIO - Roggi: "Pucciarelli sarà titolare. Fiorentina? Giusto cambiare"
L'agente Matteo Roggi è stato intervistato dai microfoni di TMW Radio sul trasferimento al Chievo del suo assistito, Manuel Pucciarelli, e sul mercato della Fiorentina: "Non c'è mai stato niente con la Fiorentina, è stato un trasferimento rapido quello al Chievo: l'Empoli è alla fine di un ciclo e ha dovuto cambiare tanti giocatori. Manuel era lì da 16 anni e c'è stata la necessità di dare una svolta. È molto contento. Concorrenza? Pucciarelli non è quello dell'anno scorso e non avrà problemi a trovare un posto da titolare, perché credo lo abbiano preso per giocare con Inglese e Birsa. Garritano, ad esempio, è un esterno utilizzato spesso da Camplone come mezzala e ha fatto benissimo grazie alla sua tecnica e al cambio di passo. Le cifre del trasferimento? Non lo so, nella trattativa è rientrato anche Provedel, operazione da circa 5-6 milioni".
Un commento sul mercato della Fiorentina.
"La società non sta facendo dei passi indietro. Se torniamo a maggio, quando Corvino prese la parola dopo le polemiche con Sousa e parlò di fine di un ciclo, è normale che adesso si cambi. Se c'è qualcuno che non ha più stimoli, si deve cambiare. È giusto e lungimirante. Monetizzare e vendere tutti quelli che non vogliono restare vuol dire incassare 100 milioni da reinvestire per il bene della squadra e della città. Quando si commentano le operazioni di mercato si pensa soprattutto alle voci, quello che si percepisce o si vede. Veretout mi dicono sia un grande giocatore, poi c'è il discorso di come potrà inserirsi. La società non fa acquisti senza avere l'assenso di Pioli, per questo aspetterei un po' prima di fare dei bilanci. Se i nuovi faranno bene, si dovranno ricredere tutti. Un anno fa pochissimi acquisti hanno effettivamente giocato, perché c'era la colonna portante, una struttura storica di giocatori e quelli arrivati come seconde linee non hanno trovato spazio e tempo per mettersi in evidenza e far valere la loro qualità. Ora c'è un nuovo ciclo, vedremo tante facce nuove e bisogna stringersi attorno alla squadra. C'è grande pressione, non è facile fare bene qui e spesso bisogna avere fortuna perché si inseriscano velocemente nelle dinamiche difficili della città".