TMW RADIO - Mazzola: "Italia: si può fare. Icardi? Come Riva e Boninsegna"
La storica bandiera nerazzurra Sandro Mazzola, nel giorno del suo 75esimo compleanno, è intervenuto a TMW Radio, nel corso della trasmissione ‘Due in Fuorigioco’.
La soddisfazione più grande della sua carriera?
“La prima finale di Coppa dei Campioni contro il Real Madrid. Loro erano sempre finalisti, quando ero ragazzo andavo a vederlo in Tv sotto casa anche perché c’era Alfredo Di Stefano: il mio idolo, lo seguivo ovunque”.
Ogni tanto la nostalgia porta a rivedere quelle partite?
“Non amo molto tornare sul passato. Quando ti accorgi che il tempo passa vieni poi sopraffatto dalla tristezza. Qualche volta, di notte, prendo a scalciare sognando di giocare ancora...”.
In Nazionale sente di aver dato tutto il suo contributo visto il dualismo con Rivera?
“Sì, l’azzurro lo sentivi dentro. Eravamo tutti molto uniti, c’era sana competizione perché in campo volevi andare per forza”.
In quale giocatore di oggi si rivede?
“Difficile dirlo, il calcio è cambiato molto. Sul piano del gioco, della tattica e della preparazione”.
Perché non ha fatto l’allenatore?
“Il corso l’ho fatto. L’Inter era in un momento molto difficile, c’erano scontri nella dirigenza e a quel punto scelsi di fare il dirigente nerazzurro per rimettere le cose a posto”.
L’Italia a un bivio: Ventura ct la soddisfa?
“Mi piace molto, sa parlare ai calciatori e sceglie le tattiche giuste. Abbiamo buone possibilità di andare ai Mondiali, ma sarà dura affrontare la Svezia”.
Inter già pronta per arrivare fino in fondo?
“Secondo me sì. Hanno fatto un buon lavoro e Spalletti sa entrare nella testa dei giocatori. Credo ci siano le basi per fare qualche anno a buoni livelli”.
Quali i suoi nerazzurri prediletti?
“Perisic su tutti. Icardi è una punta vera, come Boninsegna e Riva. Gente che fa gol ogni due palloni toccati. Anche Candreva mi piace”.