TMW RADIO - Jacobelli: "Donnarumma? Situazione grottesca"
Torna puntuale come sempre il momento dell'Editoriale su TMWRadio. Ospite della mattinata, Xavier Jacobelli del Corriere dello Sport.
Cominciamo dalla partita di ieri e dell'impresa sfiorata dai Ramarri...
"Pordenone davvero fantastico. Ha costretto la capolista della Serie A ai calci di rigori, poi è salito in cattedra un grande Padelli che ha messo le cose apposto per Spalletti. E' stato normale inoltre che le seconde linee abbiano faticato così tanto, visto che non erano mai stati insieme sul terreno di gioco".
Cosa ne pensa della situazione Donnarumma?
"Tutti noi desidereremmo subire le 'pressioni' del Milan come Donnarumma. Scherzi a parte, è una situazione grottesca che sta sfuggendo di mano alla società, anche se il Milan ha fatto tutto il possibile per accontentarlo. Siamo davanti a un disegno di mercato più ampio orchestrato dal solito Raiola. Credo che lui debba pensare soltanto a giocare, come ha detto Buffon, perché c'è una stagione da portare a termine e una competizione importante come l'Europa League da onorare".
Facendo un passo indietro, come ha visto gli episodi di lunedì sera dello Stadio Olimpico?
"Secondo me Giacomelli non dovrebbe arbitrare per un anno, in modo tale che lui e tutti gli arbitri possano riflettere. Bisogna piantarla con gli atteggiamenti di presunzione degli arbitri, che si devono affidare di più al Var. Sono arbitri tecnicamente mediocri, è questa la realtà. Reazioni della Lazio? La dietrologia non mi affascina, perché sono discorsi, come quello del complotto, che non stanno né in cielo né in terra. Sono solo arbitri mediocri. Che si selezionino meglio i nostri fischietti, perché nelle serie inferiori ce ne sono di molto talentuosi".
Questa sera in Coppa Italia ci sarà il match tra due squadre imprevedibili...
"Sampdoria e Fiorentina si daranno grandissima battaglia, questa sera come nel resto della stagione. Sono due delle squadre più imprevedibili del nostro campionato: onoreranno al meglio la competizione e saranno delle mine vaganti in campione".
Parlando invece di Juventus, come ha visto le parole di Nedved?
"Quando un giocatore bianconero non rende, la società ha diritto a farsi sentire, come ha il diritto di consigliare al ragazzo quale comportamento adottare. Ricordiamolo che Dybala rimane un ragazzo di poco più di 20 anni, che è partito benissimo e che sta avendo un momento di inflessione. E' logico e naturale che un giocatore, pur forte e talentuoso come Dybala, possa calare di rendimento in una stagione ricca di impegni come ormai impone il calcio moderno".
A fari spenti c'è sempre la Roma lì dietro: si aspetta un segnale contro il Cagliari?
"Il fatto che se ne parli poco è un bene per Di Francesco. La squadra sta andando bene ed è stata rinvigorita dall'incredibile percorso Champions, con concrete possibilità di continuarlo visto l'avversario non eccezionale come lo Shakthar. In questo senso però sarà decisiva la sfida a ridosso di Natale allo Stadium contro la Juve: uno spartiacque vero e proprio per i giallorossi".