TMW RADIO - Cucci: “Berlusconi ha venduto per una cifra straordinaria”
Al Milan si chiude l'era Berlusconi. A commentare il passaggio di consegne in casa rossonera, diventato ufficiale oggi, ci ha pensato il giornalista Italo Cucci attraverso le frequenze di TMW Radio. “Ricordo che, nei primi tempi dell'era Berlusconi, s'era parlato di momento positivo o negativo in termini generici. Avevo un buon rapporto col Cavaliere, scrissi di Berlusconismo e lui rispose con la solita genialità che si trattava di Berlusconesimo. Ovvero qualcosa con un significato di più grande. Invece sono arrivati i tempi moderni in cui i club si sono rovinati, lui ha ceduto il club per una cifra straordinaria. Citando Piersilvio, con le caparre che hanno passato i cinesi per il Milan, qualcuno s'è comprato l'Inter”, le parole dello storico giornalista che ha poi proseguito: “Adesso non si va più avanti per qualità tattica e per genialità calcistica, per De Laurentiis si va avanti con i fatturati. Per fortuna esiste qualcuno come il Crotone che rompe le scatole ai fatturati”.
Qual è stato il successo più bello del Milan di Berlusconi? “Vedo il cammino europeo, ricordo la finale in Champions contro la Juventus a Manchester nel 2003. In Europa siamo stati padroni, quella finale tutta italiana ha avuto grande significato in campo internazionale. Anche se, personalmente, resto legato alla prima Coppa dei Campioni vinta dal Milan di Berlusconi”.
Da chi era allenata la squadra più forte? “Si dice da Sacchi ma quella squadra fu 'battezzata' come pensionata, poi arrivò Capello e vinse quattro scudetti e una Coppa dei Campioni. Quello è il periodo più 'Berlusconico', perché Capello arrivava dal giro di Berlusconi mentre Sacchi arrivava con le proprie idee che sono andate bene fino a un certo momento. Mentre Capello è stato plasmato nel mondo Berlusconi, nato nel mondo Fininvest e poi 'sparato' nel mondo del calcio”.