TMW RADIO - Cinquini: "Kalinic vada in Cina. Bernardeschi vale 60 milioni"
L'ex ds di Fiorentina, Lazio e Bologna Oreste Cinquini, intervistato da TMW Radio durante la trasmissione "Mercato No Stop", ha parlato così della sessione di mercato invernale: "Dalla Cina in questo momento stanno arrivando proposte indecenti, è difficile tenere testa a questi club e il mancato passaggio di Witsel alla Juventus lo ha ulteriormente dimostrato".
Abolire il fair-play finanziario potrebbe essere una soluzione?
"Non sono d'accordo, credo che lo shopping asiatico prima o poi finirà. Le regole ci devono essere e vanno rispettate".
Kalinic dovrebbe lasciare la Fiorentina secondo lei?
"Secondo me sì. I viola perderanno un buon giocatore, ma faranno un ottimo affare. La Fiorentina si ritroverebbe una plusvalenza di 40 milioni, una cosa impensabile fino a qualche settimana fa per uno come Kalinic. Lo stesso calciatore, dopo quest'offerta, non può rimanere a Firenze. Ha 29 anni e non può rinunciare a uno stipendio del genere. I gigliati sono abbastanza tutelati in attacco con Babacar. Non dimentichiamoci poi di Bernardeschi, divenuto ormai un punto fermo del calcio europeo. Sarà dura per Corvino trattenerlo, ha le stimmate del campione".
Bernardeschi quanto può valere secondo lei?
"In Europa tra i 50 e i 60 milioni, in Cina può valerne anche 100. La Fiorentina deve rinnovargli il contratto con una clausola che si aggiri minimo su questa cifra".
Guardando in casa Lazio, cosa si aspetta da Keita?
"Si vede che non vuole rinnovare e la Lazio non intende portarlo a un anno dalla scadenza, la cessione è possibile. Serve trovare però un club che soddisfi sia le esigenze economiche dei biancocelesti che quelle del giocatore".
El Ghazi è un buon nome per la Roma?
"La Roma in un colpo solo ha rinunciato a Iturbe e Iago Falque, purtroppo gli investimenti non sono stati ripagati. Con anche Salah out per la Coppa d'Africa servono due esterni".
Cosa pensa del possibile scambio Dybala-Morata tra Juventus e Real Madrid?
"La Juventus non deve cedere Dybala, perché uno come lui può diventare il nuovo Messi. E' un crack mondiale e i bianconeri sono stati bravi a puntare su di lui. Ha margini di miglioramento ancora stratosferici".